Gleb Wataghin

03/11/1899 - 10/10/1986

Prof. Gleb Wataghin

Fisico di origine ucraina ma di formazione torinese, diede grande impulso alla ricerca in fisica a Torino, negli anni '50

Gleb Vassielievich Wataghin nasce a Birsula in Ucraina, in una famiglia nobile, colta e benestante. Il padre, ingegnere, lavora per le ferrovie imperiali russe come responsabile del settore sud. La famiglia era composta, oltre che dal padre, dalla madre Evgenia Gulianitzky, due fratelli ed una sorella. Si diploma a Kiev nel 1918 ma nel 1919 è costretto a fuggire con la famiglia dalla rivoluzione bolscevica e dalla guerra civile russa passando per la Crimea e arrivando a Torino come rifugiato.

A Torino si laurea a pieni voti in fisica nel 1922 ed in matematica nel 1924.
Inizia la sua carriera insegnando fisica e della matematica alla Reale Accademia e scuola di Applicazion di Artiglieria e Genio (1925-1933), al Politecnico (1929 - 1933) e all'Università di Torino tra il 1933 ed il 1934.
Il 9 maggio 1929 diventa cittadino italiano.

Nel frattempo, grazie alla sua intensissima attività sia teorica che sperimentale, acquista fama internazionale tanto da riuscire ad organizzare a Torino conferenze o brevi cicli di lezioni con fisici del calibro di: Pauli, De Broglie, Dirac, Fierz, Gamow, Yukawa, Heisenberg, Schrödinger, Compton, Moeller, Bohr, Bogolubov, Ivanenko, Tamm, Dancoff e tanti altri.

Nel 1934, con una di quelle intuizioni che lo contraddistingueranno per tutta la vita, all'avvicinarsi della guerra, accetta una cattedra alla nascente Facoltà di Filosofia, Scienza e Letteratura, nucleo iniziale della presigiosa Università di San Paolo del Brasile.
Qui intrapprende una frenetica attivita scientifica e manageriale per creare, anche in questo paese così diverso dalla sua Ucraina o da Torino, una scuola di fisica di livello internazionale. All'apice della sua creatività scientifica, crea laboratori e strutture che lanciarono in Brasile nella ricerca internazionale. Celebri sono le visite a San Paulo di Arthur Compton, Hideki Yukawa, David Bohm o Richard Feymman. E' oggi considerato uno dei padri fondatori della fisica nel paese ed a lui è dedicato l'Istituto di Fisica di Campinas, uno dei maggiori del paese.
In Sud America promuove diversi esperimenti di misura dei raggi cosmici, le particelle elementari provenienti sulla Terra dallo spazio. Con lui si laurea, nel 1943, Cesare Lattes, nato in brasile da genitori di origini torinesi, che scoprirà il decadimento dei pioni nel 1947 al laboratorio di Chacaltaya (5200m) assieme a Beppo Occhialini e Cecil Powel, unico ad aver avuto il premio nobel per questa scoperta.

Nel 1949, finita la guerra ed piena ricostruzione sia culturale che fisica, viene richiamato in Italia alla cattedra di Fisica Sperimentale a Torino che fu di Alfredo Pochettino dal 1917 al 1946.
Ancora una volta con la sua carica di contagioso entusiasmo per la ricerca ed il suo stile informale, diventa uno dei principali promotori della rinascita della scuola di fisica torinese negli anni '50. Crea con Romolo Deaglio e Mario Verde una terna inimitabile che lancerà la fisica torinese nel giro internazionale.
Con il pieno accordo di un altro grande torinese, il Prof. Gustavo Colonnetti, al tempo presidente del CNR, e con fisici prestigiosi quali Gilberto Bernardini, Antonio Rostagni e Pietro Caldirola ed Edoardo Amaldi, fonda l'INFN nel 1951.
In quegli anni, 1951 - 1959, riesce a trovare i fondi per finanziare un sincrotrone da 100 MeV che verrà installato in un laboratorio sotterraneo posto nel cortile dell'Istituto di Fisica costruito appositamente. Questo laboratorio sarà una scuola insostituibile per giovani fisici sperimentali e teorici per i successivi 40 anni.

Una della carateristiche più salienti di tutta la carriera scientifica di Gleb Wataghin è stata la sua capacità di attrarre alla sua scuola e formare i migliori talenti del tempo. Cesare Lattes è stato citato in precedenza. A lui si debbono aggiungere Gian Carlo Wick, uno dei suoi migliori allievi, collaboratore di E. Fermi alla scuola di Roma dal 1932 al 1937, e Sergio Fubini, direttore del CERN dal 1976 al 1980. L'elenco sarebbe molto lungo e, sicuramente, incompleto.

Continuerà a mantenere i contatti con la ricerca in Brasile e, grazie alle sue origini e conoscenze, faciliterà il riallacciamento dei rapporti scientifici con i fisici dell'est europeo, a partire dal 1955.

L'amplissima attività scientifica è molto ben documentata nella storia dell'Istituto di Fisica dal 1720 al 1980 scritta da Vittorio de Alfaro

Lascia l'attività didattica e scientifica del 1976 e muore a Torino nel 1986 lasciando un incolmabile vuoto tra tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato per la sua creatività scientifica, il suo entusiasmo, interità morale e carica umanitaria.

Bibliografia curata da A. Maggiora
scritta il 16 aprile 2005 prendendo spunti da varie parti
ed in particolare dalla bibliografia curata da E. Predazzi, scritta in portoghese