Comunicazioni: ricevuto il piano delle riassegnazioni, chi fosse interessato puo' chiedermelo.
Situazione contabile (Pacciani):
come molti sanno c'e' un problema legato alla cassa per i mesi di maggio-giugno.
Il tesoro
trasferisce i soldi per la cassa agli enti
su scala bimestrale. La regola vuole che venga assegnato quanto speso nello
stesso
bimestre dell'anno precedente + 2%. Per ovviare
al fatto che il flusso di cassa per l'INFN non puo' essere gestito in modo
cosi' rigido si sono sempre richieste ed ottenute
delle deroghe, per cui non ci sono mai stati dei problemi con le bimestrali
di cassa. Invece il tesoro l'ultima volta,
forse anche a causa del fatto che nel bimestre precedente, anche
a causa del nuovo
contratto, fossimo largamente al di sopra
del nostro tetto, ma anche perche' avevano buchi qua e la' da coprire,
ha detto niet
alla nostra richiesta di deroghe e quindi
per il bimestre maggio-giugno avremo dei problemi. Il tutto si dovrebbe
risolvere con
il prossimo bimestre dove ci e' stata data
garanzia che qualunque nostra richiesta di deroga verra' accettata. Bisogna
fidarsi....
Extra costi LHC (U.Dosselli): C'e'
stata una riunione del RRB (il resource board di LHC) che ha discusso di
extracosti LHC e
spese di manutenzione (i famosi MOF). Lo SG
ha approvato all'insaputa di tutti i MOFB che la commissione non ha ancora
avuto
modo di visionare. Per il momento l'unica
cosa che la commissione abbia visto e approvato sono i MOFA. A questo punto,
poiche' la cosa verra' discussa definitivamente
all'RRB di ottobre e poiche' non avremo una proposta su cui discutere prima
della fine di settembre, ci sara' in ottobre
una riunione della commissione I proprio per discutere di questo argomento.
Bilancio futuro (U.Dosselli):
Umberto ha fatto un esercizio per vedere quale possa essere una stima del
bilancio dei prossimi
anni, anche per avere un'idea di quanto possiamo
gestire nel futuro nuove iniziative e mantenimento degli esperimenti di
LHC.
La sua visione e' diciamo non troppo pessimistica,
anche se va detto che dalla stima manca integralmente il calcolo di LHC
che
a partire dal 2007 dovrebbe diventare molto
rilevante. Vi mandero' quanto prima copia delle sue trasparenze.
CMS-Status degli RPC (P.Iaselli):
Pino ha fatto uno status report deigli RPC di CMS. La nuova proposta e'
quella di non fare
la produzione di un terzo degli RPC in Bulgaria
e Cina, ma di far venire i bulgari a fare questa produzione presso le sezioni
di
Bari e Pavia e fare la produzione in Italia.
La commissione non e' molto contenta di vedere un ennesimo cambio di programma
in corso d'opera e la decisione viene rimandata
alla commissione I di settembre.
KLOE-Status dell'esperimento (F.Bossi):
la luminosita' per Kloe e' appena ripresa (dal 2 maggio) dopo una promettente
presa dati
per DEAR. La luminosita' era fino all'anno
scorso un ordine di grandezza sotto il nominale, e c'erano ancora grossi
problemi di
background. Pare che il nuovo setting della
macchina sia molto migliorato e quindi ci sono buone aspettative per il
prossimo futuro.
Fabio passa in rassegna quindi le analisi
che sono in corso d'opera con i dati del 2000-2001. Ovviamente non si parla
ancora di un
risultato per e'/e,
ma di analisi di produzione di a0 e f0. Presentati
5 lavori a stampa.
COMPASS Torino: richieste
accolte di 4.5k€ di Missioni interne + 1k€ di trasporti. Per
evitare variazioni di bilancio
questi soldi vengono sbloccati dal SJ di Torino
CMS, che rimane quindi con 9k€ da sbloccare. Resta inteso che la
commissione e' disponibile a restituire questi
soldi al gruppo di CMS (ed anche altri nel caso) a seconda della richiesta.
CDF- Verso il run IIB (F.Bedeschi):
la luminosita' al momento e' ~2*1031, con il recycler si potra' arrivare
al 2*1032 di
progetto, quindi la situazione e' insoddisfacente
ma non preoccupante. La situazione del detector e' molto buona. 6 pb-1
in corso di analisi, si cominciano a vedere
alcuni canali di fisica interessanti, W->mn e molti e ben taggati canali
di
charm. RunIIB: DOE review for CD1 (goal di
fisica) approval alla fine di luglio. DOE review CD2 e CD3 (costi e
costruzione) alla fine di ottobre.
SVXII verra' rimpiazzato nel 2005 (primi finanziamenti per l'elettronica
gia' nel 2002).
Il gruppo italiano interessato per l'elettronica
e' Pd. Poi c'e' una richiesta per la meccanica su Bo (Zucchelli), sulle
modifiche a SVT (Ts e Pi, Ristori, Belforte,
Zanetti), e software (Roma1 e Pd). C'e' poi un interesse italiano
anche nel
preshower. Qui viene richiesto l'acquisto
dello scintillatore da Dubna. Il terzo progetto italiano riguarda il timing
del EM
CAL, per la sottrazione del fondo di cosmici.
E' importante per lo studio di SUSY e di eventi con g. Il gruppo italiano
interessato e' LNF. Poi c'e' un interesse
per il CMX Scintillator Counter, con interesse di Udine e Pisa. Le richieste
complessive sommando i vari anni, per l'Italia,
ammontano a 927k€, di cui 232k€ nel 2002. La collaborazione chiede
all'INFN un forte segnale di incoraggiamento
all'esperimento.
Relazione dei referee (V.Vercesi): sottolinea
che e' molto importante che i gruppi italiani che si impegnano oggi devono
garantire continuita' di partecipazione all'esperimento
anche quando si passera' alla parte finale di analisi dati. Il parere
dei referee sugli impegni italiani, pur se
con riserve specifiche, e' positivo. Le richieste del 2002 vengono tutte
sostanzialemente accolte a parte le richieste
di Bo (17k€) perche' arrivata tardivamente. I referee sottolineano
molto la
richiesta che l'impegno degli italiani rimanga
costante e non si sciolga alla fine dell'installazione del nuovo rivelatore.
Viene anche fatta presente in commissione
l'importanza di stimolare i giovani, anche quelli, e soprattutto quelli
che
lavorano in CMS e ATLAS ad andare a fare fisica
a CDF perche' sara' importante per essere pronti quando si fara' la
fisica al CERN. A questo scopo l'INFN
dovrebbe promuovere delle borse di studio per facilitare questa osmosi
tra i
gruppi.
CMS-ECAL Status Report (M.Diemoz): continua
l'R&D dei russi per aumentare il diametro dei lingotti per cui si potra'
presto fare lingotti da cui ricavare 4 cristalli.
La schedula per quanto riguarda la produzione dei moduli e' rispettata.
La
produzione e' adesso tutta in Russia, non
si fa piu' nulla in Cina. Il centro di produzione di Roma (La Casaccia)
e' in
partenza. Un primo modulo e' stato completato.
C'e' stato un incremento di costi (fattore >2) nell'elettronica che e'
lievitata da 31 a 50MCHF. A causa di questo
il managment di ECAL e' stato ricostituito, cambio del project manager
(il
nuovo e' Peter Sharp), e revisione radicale
del progetto. Con il nuovo disegno c'e' una riduzione di un fattore 8 dei
data
link e il costo stimato del nuovo sistema
e' di 33MCHF (questo anche grazie al fatto che adesso e' disponibile elettronica
CMOS radhard). Deve pero' essere ridisegnata
la parte digitale dell'elettronica (2 VLSI CMOS). Anche layout e
integrazione elettromeccanica deve essere
ridisegnata (Milano). Cooling, il sistema e' molto sensibile alle
variazioni di
temp. Il sistema deve essere stabile entro
0.10C, perche' il gain rimanga nelle fluttuazioni richieste. Il gruppo
di Milano
(Pullia) ha fatto gia' un lavoro molto interessante
di simulazione della dissipazione termica nel PCB ed ha acquisito la
responsabilita' del cooling del sistema all'interno
della collaborazione. Il gruppo partecipera' anche alle misure su test
beam che si terranno in corso d'anno. Per
quanto riguarda il montaggio dei moduli, un problema chiave e' la calibrazione
del calorimetro su fascio prima dell'installazione.
Questo e' fondamentale per molte ragioni, sia per la comprensione del
rivelatore, che per avere l'oggetto pronto
alla fisica quando si entra in presa dati, senza aspettare il codebugging
di tutti i
rivelatori coinvolti. La baseline e' utilizzare
elettroni da W->en per raggiungere canale per canale una precisione del
0.5%. Quindi sara' problematica l'interruzione
del SPS al CERN nel 2005 perche' verra' a mancare il fascio per
completare il lavoro di calibrazione.
Ci sara' tempo solo per calibrare 9 moduli e il resto verra' fatto con
una
intercalibrazione.
CMS-TRK Optoibrido (M.Meschini):
mostra il setup di misura a Fi. Mostra un confronto tra i segnali
con filo in rame e
quelli con l'accoppiamento ottico. L'accordo
e' molto buono, il S/N addirittura migliora passando all'ottico. Viene
richiesto 192k€, distribuiti in due anni.
Per il 2002 vengono sbloccati 100k€ e i rimanenti vengono rediretti
da
finanziamenti che gia' hanno ma non riusciranno
ad impegnare nel 2002.
CMS-TRK Contratto quadro CERN-IBM per l'elettronica
DSM (G.Tonelli): dopo molte traversie,
e il fallimento del
tentativo europeo (DMILL) di fornire VLSI
ad alta scale di integrazione (0.25 mm), il CERN ha fatto un contratto
quadro con IBM Italia per tutto LHC. L'IBM
garantisce la stabilita' produttiva (lo yield), e il CERN garantisce che
la
tecnolgia sia effettivamente rad-hard. Sono
stati fatti anche test soddiscafenti di SEU (Single Event Upset). Visti
gli
ottimi risultati, si richiede la partecipazione
alle spese per il procurement attraverso il meccanismo del frame contract
CERN-IBM per l'utilizzo della tecnologia DSM.
Fondi (200k€ CORE) assegnati a Pd. Primo contratto per un
engeneering run dei chio di controllo: quota
totale 203800CHF; partecipazione INFN 56800CHF (cassa 2002). Umberto
scrivera' la lettera con la raccomandazione
di finanziamento e la fara' circolare alla commissione.
RPC- Status della produzione (S.Morganti):
problemi di incollaggio, dovuti alle caratteristiche superficiali
della
bachelite di nuova produzione. Sono stati
fatti numerosi test per valutare quali superfici avessero dei problemi
di
incollaggio. Le nuove lastre costruite per
Argo hanno tutte bassa tenuta di incollaggio ma non sono state trovate
correlazioni con parametri superficiali della
lastra. Le nuove lastre presentano la medesima rugosita' della vecchia
produzione. Si e' proceduto con una spazzolatura
delle lastre che lascia una rugosita' di 0.15mm. Non peggiora la qualita'
della superficie della lastre. Nelle misure
del secondo batch si e' visto che la tenuta dipende dalla faccia di incollaggio
della lastra (sia per le lastre di CMS che
per quelle di ARGO). Guardando con un microscopio a scansione non si vedono
grosse differenze tra le due facce. L'uso
di spazzolatura sulle facce cattive delle lastre migliora le proprieta'
di
incollaggio. Occorrono ulteriori misure per
riuscire a capire che cosa stia succedendo.
KOPIO, stato della collaborazione
e proposta per R&D (G.Anzivino): KL->ponn
accesso diretto a un parametro CKM,
BR~3*10-11. E' sostanzialmente un grosso veto
+ calorimetriaEM. Il gruppo di Pg e' interessato alla costruzione
di un
Inner Liner, un rivelatore vicino alla BP
per compensare le perdite dovute al non contenimento degli sciami. Mostra
diverse simulazioni con vari tipi di calorimetri,
CsI e PbWO4. Le simulazioni indicano che il meglio si ottiene inserendo
questo inner liner sia all'interno del preshower
che all'interno del Cal. Il PbWO4 e' quello che offre le migliori
performance, ma ha il difetto di avere un
basso LY. Hanno fatto degli studi sull'accoppiamento dei sensori al PbWO4
.
Ottengono un Light Yield di 8pe/MeV. Meglio
sotto questo aspetto e' sicuramente il CsI. Vorrebbero ora iniziare a
studiare come portare fuori il segnale e quindi
aggredire problematiche legate al disegno del rivelatore. La lettura
potrebbe essere realizzata con APD come in
CMS. Fa poi vedere uno studio di simulazione del trigger, iniziato
di
recente. Dal punto di vista politico ci sono
segnali incoraggianti circa la possibilita' di approvazione. Il comitato
HEPAP
lo supporta. E c'e' una proposta al congesso
per un finanziamento nel 2003.
Parere dei referee (A.Di Ciaccio): il gruppo
si e' ridotto e non sono arrivati nuovi collaboratori italiani. Propongono
di
NON assegnare 16k€ richiesti su consumi
gli studi sull'inner liner, ma li stimolano a continuare prima gli studi
di MC,
per capire bene l'ottimizzazione del rivelatore.
Accettano il finanziamento di 5k€ su DG1 per un prototipo di matrice
di
coincidenze. Poi vengono dati 5 k€ di
ME su DG1.
ATLAS - Status report di LAr (M.Fanti):
14 moduli del barrel sono completi e 5 moduli
dell'endcap. Si prevede che i
moduli siano completati per la fine del 2003.
I dati sono compatibili con la schedula officiale di produzione di ATLAS.
A
Milano si testano gli elettrodi, e siamo a
circa il 50% della produzione. Fa poi vedere lo studio per la determinaizione
dei
parametri di calibrazione delle celle (t e
LC). Conclude con l'esposizione degli studi fatti a Mi sui canali H->gg
e jet da
leptoni t.
ATLAS - Toroid e richiesta partecipazione
costruzione unita' di scarica dei magneti RDU (G.Volpini):
B0 e' stata
completamente commissionata. I risultati sono
stati estremamente soddisfacenti. Il suo test rappresenta una ottima
simulazione dei test dei magneti BT. Il cavo
SC e' quasi stato interamente prodotto e avvolto. Gli avvolgimenti (gallette)
sono in fase di realizzazione. Le prime due
arrivano al CERN la prossima settimana. Ci sono stati dei problemi
con la
ditta che aveva vinto l'appalto per l'integrazione
delle gallette, che ha dovuto rinunciare alla commessa in quanto non era
in grado di farlo (se ne sono accorti in corso
d'opera). Il lavoro viene realizzato al CERN al building 180 con manpower
di
un'altra ditta (TECHNOATOM) e del JINR. Non
sono previsti aumenti di costo a causa di questo incidente. RDU:
c'e'
un disegno proposto dal LASA di Milano. In
particolare si stanno occupando della progettazione delle resistenze di
scarica, tubi di acciaio riempiti con acqua
demineralizzata, e dei diodi. I breakthrough dei costi e' 144k€ per
i diodi, 77k€
per le resistenze e 53 k€ per i power
brakers. A questo si aggiunge 42k€ per la RDU Solenoid e una contingenza
di
16k€. In tutto fa 484kCHF. Questa fornitura
in kind e' riconosciuta da ATLAS per 400kCHF, pari alla cifra ancora
dovuta all'Italia per i common funds.
Parere dei referee (P.Campana): il parere
dei referee e' positivo. L'unica cosa che lascia perplessi e' che la
collaborazione riconosca il contributo in
kind per l'equivalente di quanto costa alla commissione I, e questo sembra
non
riconoscere il contributo in manpower e competenze
che l'INFN sta mettendo in questo progetto. Gli 84kCHF che
mancano andranno contati come primo contributo
dell'Italia agli extracosti di ATLAS. Patricelli e' d'accordo.
BABAR- Status dell'esperimento (M.Morandin):
Belle sta procedendo bene, ha raccolto 1.5 luminosita; in piu' di
BABAR, la competizione e' serrata. Ci sono
dei margini per migliorare la luminosita' di PEPII. Ci sono poi dei problemi
di overheating della beampipe. E' stato disegnato
un nuovo sistema di raffreddamento per rimuovere 500W di calore.
Per inserire questo cooling e' necessario
sconnettere il rivelatore di vertice. Poi ci sono altri lavori parassiti
che hanno
anche loro impatto sui limiti in corrente
di LER e HER. Verranno inserite anche alcune nuove cavita' RF.
Si lavora anche per migliorare la tecnica
di iniezione continua (si inietta sopra ai fasci circolanti). Mettendo
tutto insieme
si aspira ad arrivare ad un aumento della
luminosita' di un fattore 2. La costruzione degli IFR endcap continua
(costruzione delle gap completata). Durante
lo shutdown estivo il nuovo IFR endcap verra' completamente installato.
Durante questo periodo anche il SVT verra'
messo in laboratorio e testato.
Parere dei referee (C.Luci): tutte le assegnazioni,
sia da ME che da consumi, vengono dal sj, quindi non ci sono nuove
assegnazioni. Le richieste della collaborazione
sono in gran parte accolte.