Commissione I - Frascati 13-14 maggio 2002
 

Comunicazioni: ricevuto il piano delle riassegnazioni, chi fosse interessato puo' chiedermelo.

Situazione contabile (Pacciani): come molti sanno c'e' un problema legato alla cassa per i mesi di maggio-giugno. Il tesoro
trasferisce i soldi per la cassa agli enti su scala bimestrale. La regola vuole che venga assegnato quanto speso nello stesso
bimestre dell'anno precedente + 2%. Per ovviare al fatto che il flusso di cassa per l'INFN non puo' essere gestito in modo
cosi' rigido si sono sempre richieste ed ottenute delle deroghe, per cui non ci sono mai stati dei problemi con le bimestrali
di cassa. Invece il tesoro l'ultima volta, forse anche a causa del fatto  che nel bimestre precedente, anche a causa del nuovo
contratto, fossimo largamente al di sopra del nostro tetto, ma anche perche' avevano buchi qua e la' da coprire, ha detto niet
alla nostra richiesta di deroghe e quindi per il bimestre maggio-giugno avremo dei problemi. Il tutto si dovrebbe risolvere con
il prossimo bimestre dove ci e' stata data garanzia che qualunque nostra richiesta di deroga verra' accettata. Bisogna fidarsi....

Extra costi LHC (U.Dosselli): C'e' stata una riunione del RRB (il resource board di LHC) che ha discusso di extracosti LHC e
spese di manutenzione (i famosi MOF). Lo SG ha approvato all'insaputa di tutti i MOFB che la commissione non ha ancora avuto
modo di visionare. Per il momento l'unica cosa che la commissione abbia visto e approvato sono i MOFA. A questo punto,
poiche' la cosa verra' discussa definitivamente all'RRB di ottobre e poiche' non avremo una proposta su cui discutere prima
della fine di settembre, ci sara' in ottobre una riunione della commissione I proprio per discutere di questo argomento.

Bilancio futuro (U.Dosselli): Umberto ha fatto un esercizio per vedere quale possa essere una stima del  bilancio dei prossimi
anni, anche per avere un'idea di quanto possiamo gestire nel futuro nuove iniziative e mantenimento degli esperimenti di LHC.
La sua visione e' diciamo non troppo pessimistica, anche se va detto che dalla stima manca integralmente il calcolo di LHC che
a partire dal 2007 dovrebbe diventare molto rilevante.  Vi mandero' quanto prima copia delle sue trasparenze.

CMS-Status degli RPC (P.Iaselli): Pino ha fatto uno status report deigli RPC di CMS. La nuova proposta e' quella di non fare
la produzione di un terzo degli RPC in Bulgaria e Cina, ma di far venire i bulgari a fare questa produzione presso le sezioni di
Bari e Pavia e fare la produzione in Italia. La commissione non e' molto contenta di vedere un ennesimo cambio di programma
in corso d'opera e la decisione viene rimandata alla commissione I di settembre.

KLOE-Status dell'esperimento (F.Bossi): la luminosita' per Kloe e' appena ripresa (dal 2 maggio) dopo una promettente presa dati
per DEAR. La luminosita' era fino all'anno scorso un ordine di grandezza sotto il nominale, e c'erano ancora grossi problemi di
background. Pare che il nuovo setting della macchina sia molto migliorato e quindi ci sono buone aspettative per il prossimo futuro.
Fabio passa in rassegna quindi le analisi che sono in corso d'opera con i dati del 2000-2001. Ovviamente non si parla ancora di un
risultato per e'/e, ma di analisi di produzione di a0 e f0. Presentati 5 lavori a stampa.

COMPASS Torino: richieste accolte di 4.5k€ di Missioni interne + 1k€ di trasporti. Per evitare variazioni di bilancio
questi soldi vengono sbloccati dal SJ di Torino CMS, che rimane quindi con 9k€ da sbloccare. Resta inteso che la
commissione e' disponibile a restituire questi soldi al gruppo di CMS (ed anche altri nel caso) a seconda della richiesta.

CDF- Verso il run IIB (F.Bedeschi): la luminosita' al momento e' ~2*1031, con il recycler si potra' arrivare al 2*1032 di
progetto, quindi la situazione e' insoddisfacente ma non preoccupante. La situazione del detector e' molto buona. 6 pb-1
in corso di analisi, si cominciano a vedere alcuni canali di fisica interessanti, W->mn e molti e ben taggati canali di
charm. RunIIB: DOE review for CD1 (goal di fisica) approval alla fine di luglio. DOE review CD2 e CD3 (costi e
costruzione) alla fine di ottobre.   SVXII verra' rimpiazzato nel 2005 (primi finanziamenti per l'elettronica gia' nel 2002).
Il gruppo italiano interessato per l'elettronica e' Pd. Poi c'e' una richiesta per la meccanica su Bo (Zucchelli), sulle
modifiche a SVT (Ts e Pi, Ristori, Belforte, Zanetti), e software (Roma1 e Pd).  C'e' poi un interesse italiano anche nel
preshower. Qui viene richiesto l'acquisto dello scintillatore da Dubna. Il terzo progetto italiano riguarda il timing del EM
CAL, per la sottrazione del fondo di cosmici.  E' importante per lo studio di SUSY e di eventi con g. Il gruppo italiano
interessato e' LNF. Poi c'e' un interesse per il CMX Scintillator Counter, con interesse di Udine e Pisa. Le richieste
complessive sommando i vari anni, per l'Italia, ammontano a 927k€, di cui 232k€ nel 2002. La collaborazione chiede
all'INFN un forte segnale di incoraggiamento all'esperimento.
Relazione dei referee (V.Vercesi): sottolinea che e' molto importante che i gruppi italiani che si impegnano oggi devono
garantire continuita' di partecipazione all'esperimento anche quando si passera' alla parte finale di analisi dati. Il parere
dei referee sugli impegni italiani, pur se con riserve specifiche, e' positivo. Le richieste del 2002 vengono tutte
sostanzialemente accolte a parte le richieste di Bo (17k€) perche' arrivata tardivamente. I referee sottolineano molto la
richiesta che l'impegno degli italiani rimanga costante e non si sciolga alla fine dell'installazione del nuovo rivelatore.
Viene anche fatta presente in commissione l'importanza di stimolare i giovani, anche quelli, e soprattutto quelli che
lavorano in CMS e ATLAS ad andare a fare fisica a CDF perche' sara' importante per essere pronti quando si fara' la
fisica al CERN.  A questo scopo l'INFN dovrebbe promuovere delle borse di studio per facilitare questa osmosi tra i
gruppi.

CMS-ECAL Status Report (M.Diemoz): continua l'R&D dei russi per aumentare il diametro dei lingotti per cui si potra'
presto fare lingotti da cui ricavare 4 cristalli. La schedula per quanto riguarda la produzione dei moduli e' rispettata. La
produzione e' adesso tutta in Russia, non si fa piu' nulla in Cina. Il centro di produzione di Roma (La Casaccia) e' in
partenza. Un primo modulo e' stato completato. C'e' stato un incremento di costi (fattore >2) nell'elettronica che e'
lievitata da 31 a 50MCHF. A causa di questo il managment di ECAL e' stato ricostituito, cambio del project manager (il
nuovo e' Peter Sharp), e revisione radicale del progetto. Con il nuovo disegno c'e' una riduzione di un fattore 8 dei data
link e il costo stimato del nuovo sistema e' di 33MCHF (questo anche grazie al fatto che adesso e' disponibile elettronica
CMOS radhard). Deve pero' essere ridisegnata la parte digitale dell'elettronica (2 VLSI CMOS). Anche layout e
integrazione elettromeccanica deve essere ridisegnata (Milano).  Cooling, il sistema e' molto sensibile alle variazioni di
temp. Il sistema deve essere stabile entro 0.10C, perche' il gain rimanga nelle fluttuazioni richieste. Il gruppo di Milano
(Pullia) ha fatto gia' un lavoro molto interessante di simulazione della dissipazione termica nel PCB ed ha acquisito la
responsabilita' del cooling del sistema all'interno della collaborazione. Il gruppo partecipera' anche alle misure su test
beam che si terranno in corso d'anno. Per quanto riguarda il montaggio dei moduli, un problema chiave e' la calibrazione
del calorimetro su fascio prima dell'installazione. Questo e' fondamentale per molte ragioni, sia per la comprensione del
rivelatore, che per avere l'oggetto pronto alla fisica quando si entra in presa dati, senza aspettare il codebugging di tutti i
rivelatori coinvolti. La baseline e' utilizzare elettroni da W->en per raggiungere canale per canale una precisione del
0.5%. Quindi sara' problematica l'interruzione del SPS al CERN nel 2005 perche' verra' a mancare il fascio per
completare il lavoro di calibrazione.  Ci sara' tempo solo per calibrare 9 moduli e il resto verra' fatto con una
intercalibrazione.
CMS-TRK Optoibrido (M.Meschini): mostra il setup  di misura a Fi. Mostra un confronto tra i segnali con filo in rame e
quelli con l'accoppiamento ottico. L'accordo e' molto buono, il S/N addirittura migliora passando all'ottico. Viene
richiesto 192k€, distribuiti in due anni. Per il 2002 vengono sbloccati 100k€ e i rimanenti vengono rediretti da
finanziamenti che gia' hanno ma non riusciranno ad impegnare nel 2002.
CMS-TRK Contratto quadro CERN-IBM per l'elettronica DSM (G.Tonelli): dopo molte traversie, e il fallimento del
tentativo europeo (DMILL) di fornire VLSI ad alta scale di integrazione (0.25 mm), il CERN ha fatto un contratto
quadro con IBM Italia per tutto LHC. L'IBM garantisce la stabilita' produttiva (lo yield), e il CERN garantisce che la
tecnolgia sia effettivamente rad-hard. Sono stati fatti anche test soddiscafenti di SEU (Single Event Upset). Visti gli
ottimi risultati, si richiede la partecipazione alle spese per il procurement attraverso il meccanismo del frame contract
CERN-IBM per l'utilizzo della tecnologia DSM. Fondi (200k€ CORE) assegnati a Pd. Primo contratto per un
engeneering run dei chio di controllo: quota totale 203800CHF; partecipazione INFN 56800CHF (cassa 2002). Umberto
scrivera' la lettera con la raccomandazione di finanziamento e la fara' circolare alla commissione.

RPC- Status della produzione (S.Morganti): problemi di  incollaggio, dovuti alle caratteristiche superficiali della
bachelite di nuova produzione. Sono stati fatti numerosi test per valutare quali superfici avessero dei problemi di
incollaggio. Le nuove lastre costruite per Argo hanno tutte bassa tenuta di incollaggio ma non sono state trovate
correlazioni con parametri superficiali della lastra. Le nuove lastre presentano la medesima rugosita' della vecchia
produzione. Si e' proceduto con una spazzolatura delle lastre che lascia una rugosita' di 0.15mm. Non peggiora la qualita'
della superficie della lastre. Nelle misure del secondo batch si e' visto che la tenuta dipende dalla faccia di incollaggio
della lastra (sia per le lastre di CMS che per quelle di ARGO). Guardando con un microscopio a scansione non si vedono
grosse differenze tra le due facce. L'uso di spazzolatura sulle facce cattive delle lastre migliora le proprieta' di
incollaggio. Occorrono ulteriori misure per riuscire a capire che cosa stia succedendo.

KOPIO, stato della collaborazione  e proposta per R&D (G.Anzivino): KL->ponn accesso diretto a un parametro CKM,
BR~3*10-11. E' sostanzialmente un grosso veto + calorimetriaEM.  Il gruppo di Pg e' interessato alla costruzione di un
Inner Liner, un rivelatore vicino alla BP per compensare le perdite dovute al non contenimento degli sciami. Mostra
diverse simulazioni con vari tipi di calorimetri, CsI e PbWO4. Le simulazioni indicano che il meglio si ottiene inserendo
questo inner liner sia all'interno del preshower che all'interno del Cal. Il PbWO4 e' quello che offre le migliori
performance, ma ha il difetto di avere un basso LY. Hanno fatto degli studi sull'accoppiamento dei sensori al PbWO4 .
Ottengono un Light Yield di 8pe/MeV. Meglio sotto questo aspetto e' sicuramente il CsI. Vorrebbero ora iniziare a
studiare come portare fuori il segnale e quindi aggredire problematiche legate al disegno del rivelatore. La lettura
potrebbe essere realizzata con APD come in CMS.  Fa poi vedere uno studio di simulazione del trigger, iniziato di
recente. Dal punto di vista politico ci sono segnali incoraggianti circa la possibilita' di approvazione. Il comitato HEPAP
lo supporta. E c'e' una proposta al congesso per un finanziamento nel 2003.
Parere dei referee (A.Di Ciaccio): il gruppo si e' ridotto e non sono arrivati nuovi collaboratori italiani. Propongono di
NON assegnare 16k€ richiesti su consumi gli studi sull'inner liner, ma li stimolano a continuare prima gli studi di MC,
per capire bene l'ottimizzazione del rivelatore.  Accettano il finanziamento di 5k€ su DG1 per un prototipo di matrice di
coincidenze. Poi vengono dati 5 k€ di ME su DG1.

ATLAS - Status report di LAr (M.Fanti): 14 moduli del barrel sono completi e 5 moduli dell'endcap. Si prevede che i
moduli siano completati per la fine del 2003.  I dati sono compatibili con la schedula officiale di produzione di ATLAS.  A
Milano si testano gli elettrodi, e siamo a circa il 50% della produzione. Fa poi vedere lo studio per la determinaizione dei
parametri di calibrazione delle celle (t e LC). Conclude con l'esposizione degli studi fatti a Mi sui canali H->gg e jet da
leptoni t.
ATLAS - Toroid e richiesta partecipazione costruzione unita' di scarica dei magneti RDU (G.Volpini): B0 e' stata
completamente commissionata. I risultati sono stati estremamente soddisfacenti. Il suo test rappresenta una ottima
simulazione dei test dei magneti BT. Il cavo SC e' quasi stato interamente prodotto e avvolto. Gli avvolgimenti (gallette)
sono in fase di realizzazione. Le prime due arrivano al CERN la prossima settimana.  Ci sono stati dei problemi con la
ditta che aveva vinto l'appalto per l'integrazione delle gallette, che ha dovuto rinunciare alla commessa in quanto non era
in grado di farlo (se ne sono accorti in corso d'opera). Il lavoro viene realizzato al CERN al building 180 con manpower di
un'altra ditta (TECHNOATOM) e del JINR. Non sono previsti aumenti di costo a causa di questo incidente.  RDU: c'e'
un disegno proposto dal LASA di Milano. In particolare si stanno occupando della progettazione delle resistenze di
scarica, tubi di acciaio riempiti con acqua demineralizzata, e dei diodi. I breakthrough dei costi e' 144k€ per i diodi, 77k€
per le resistenze e 53 k€ per i power brakers. A questo si aggiunge 42k€ per la RDU Solenoid e una contingenza di
16k€. In tutto fa 484kCHF. Questa fornitura in kind e' riconosciuta da ATLAS per 400kCHF, pari alla cifra ancora
dovuta all'Italia per i common funds.
Parere dei referee (P.Campana): il parere dei referee e' positivo. L'unica cosa che lascia perplessi e' che la
collaborazione riconosca il contributo in kind per l'equivalente di quanto costa alla commissione I, e questo sembra non
riconoscere il contributo in manpower e competenze che l'INFN sta mettendo in questo progetto. Gli 84kCHF che
mancano andranno contati come primo contributo dell'Italia agli extracosti di ATLAS. Patricelli e' d'accordo.

BABAR- Status dell'esperimento (M.Morandin): Belle sta procedendo bene, ha raccolto 1.5 luminosita; in piu' di
BABAR, la competizione e' serrata. Ci sono dei margini per migliorare la luminosita' di PEPII. Ci sono poi dei problemi
di overheating della beampipe. E' stato disegnato un nuovo sistema di raffreddamento per rimuovere 500W di calore.
Per inserire questo cooling e' necessario sconnettere il rivelatore di vertice. Poi ci sono altri lavori parassiti che hanno
anche loro impatto sui limiti in corrente di LER e HER. Verranno inserite anche alcune nuove cavita' RF.
Si lavora anche per migliorare la tecnica di iniezione continua (si inietta sopra ai fasci circolanti). Mettendo tutto insieme
si aspira ad arrivare ad un aumento della luminosita' di un fattore 2. La costruzione degli IFR endcap continua
(costruzione delle gap completata). Durante lo shutdown estivo il nuovo IFR endcap verra' completamente installato.
Durante questo periodo anche il SVT verra' messo in laboratorio e testato.
Parere dei referee (C.Luci): tutte le assegnazioni, sia da ME che da consumi, vengono dal sj, quindi non ci sono nuove
assegnazioni. Le richieste della collaborazione sono in gran parte accolte.