Commissione I - Frascati 24/25 giugno 2002
 

Comunicazioni (U.Dosselli): tra le cose piu' rilevanti c'e' la chiusura richiesta dal CERN del PS nel 2005 (l'SPS chiude forse nel 2006 ma non e' chiaro). Si recupererebbero 9MCHF per la linea di neutrini del GS. I moduli di richiesta 2003 sono come quelli dell'anno scorso, decurtati di qualche modulo, tipo numero di dottorandi, pubblicazioni etc etc. Queste sono informazioni che il gruppo di valutazione rievera' in modo piu' serio in altro modo. Il gruppo di valutazione della ricerca della CSN1 sara' costituito da Vercesi, Diemoz, Chiefari (gli ultimi due subentrano a Campana e Merola).
Il gruppo I del 2003 sara' probabilmente a Lecce che ha offerto la sua candidatura ( a meno che non ne arrivino altre). Cardini (Cagliari) subentra a Campana come referee per i magneti di LHC. Mauro dell'Orso subentra a Cervelli come referee di CMS. Raffaello d'Alessandro subentra a Carlo Civinini come coordinatore di gruppo I. Commento sulle milestones. Quelle ufficiali saranno quelle discusse con i referee a settembre. E' importante farle bene perche' diventino un segnale appropriato per il monitoraggio del nostro lavoro, e che siano valutabili a meta' anno e non alla fine. Art.2222 sono stati assegnati tutti i 100 mesi previsti, per il 2003 ne occorrono di piu'. Preparazione dei giovani: ha senso dare tesi di dottorato in esperimenti che non hanno dati? Bellettini ha scritto al proposito una lettera con la proposta di rendere obbligatoria, come in USA la tesi di dottorato con analisi di fisica. Umberto crede che a livello nazionale non sia possibile arrivare ad un agreement del genere. Ed inoltre non si puo' pensare di depauperare completamente gli esperimenti LHC che gia' hanno pochi dottorandi.  C'e' un'intensa discussione in commissione che testimonia quanto sia sentito il problema. Credo che si dovrebbe fare una riunione in sezione su questo argomento, perche' se e' vero che a livello nazionale non e' possibile imporre regole specifiche, a livello locale potremmo decidere cosa vogliamo fare in questo campo.

KLOE, Status report on Data Recontruction (C.Bloise): 180pb-1 raccolti dall'inizio del 2001 a oggi, con condizioni di background molto variabili.  A causa di diverse ragioni si e' deciso di riprocessare nel 2002 tutti i dati precedentemente presi. La farm puo' processare a oggi 3keventi/sec. Il reprocessing ha preso 4 mesi di tempo. 50% della CPU prevista e' stata acquistata ed installata. E' chiaro che questa CPU e' sufficente per le attuali condizioni delle macchina ma non per fare reprocessing in futuro, vista l'esperienza del 2002.
Parere dei referee (P.Lubrano): richieste aggiuntive 2002 e sblocchi sj. Extra costi per l'acquisto del nuovo router CISCO (40k€) presi dal sj + 25k€ do sblocchi sj per consumi (soprattutto cassette). Poi ci sono 120k€ per l'upgrade della libreria per estendere la capacita' dei nastri da 40gb a 60gb + 60k€ per l'aumento di 3 TB di disco. Questi vengono da 107k€ da sblocchi di rimanenti sj + 73k€ di nuova assegnazione. Vengono accettate le proposte dei referee.

BABAR, Parere dei referee sulla farm (L.Perini): il contributo 2002 della farm italiana e' quantificabile in 4% del totale. Con l'upgrade di 18 nuove macchine per la fine anno si triplica wuesto numero. Con il 2003 l'obbiettivo della farm italiana e' di arrivare al 18% del calcolo totale di BABAR. Anche per la farm di analisi, attualmente al CASPUR, e' di avere event store in Objectivity, potenziamento della CPU per offrire spazio al gruppo italiano. La farm e' operativa a Padova, e' il piu' grosso server di PC Linux IBM esistente in Italia. Al momento quindi in Europa per BABAR ci sono 3 TierA, Lione, Padova e RAL. Il reprocessing dovrebbe partire in Luglio. La farm di analisi al CASPUR (Tier-B) continuera' a  funzionare per il gruppo italiano, con Kanga e RootIO e verra' spostata a Padova in attesa di essere installata presso il nuovo CNAF. Il totale delle richiesta per il 2003 sara' di 830k€ piu' dei soldi per i consumi. I referee propongono di sbloccare 790k€ che erano a Padova (cioe' 710+80 di consumo) per far fronte alla previsione di spesa di BABAR. Con questi soldi quindi si anticipano i contributi italiani per il 2003.
A questo si somma, come discussione satellite, la richiesta di Roma di 11.6k€ di MI per lavori alla GT e missioni a Padova per il reprocessing. I referee propongono 10k€ di nuove assegazioni.

CDF Status report, (S.Belforte): la luminosita', sia integrata che di picco e' in crescita. L'efficenza del DAQ e' gia' del 80%. Siamo pero' sempre ben al di sotto di quanto di voleva ottenere. Quindi il programma di fisica ad alto pt sta avendo un ritardo importante.  C'e' invece abbastanza statistica per cominciare le analisi nel settore del B. Esempio, nel canale B-pp, con 10pb-1 si arriva a ntuple di 2Gb, partendo da un primary data set di 50TB. Questo e' un semplie esempio per capire le esigenze contingenti dell'esperimento. Per il calcolo Fermilab pensa di spendere circa 2M$/year per mettere in opera e mantenere la farm linux necessaria.  Gli italiani ovviamente faranno di tutto per fare l'analisi a casa, trasportando le ntuple prodotte a FNAL. Per il 2002 si richiede l'acquisto di hw per 1fb-1, che e' un po' di piu' di quanto previsto dalla macchina. La richiesta in termini di disco, punta ad avere 20TB al FERMILAB per il 2002. C'e' un'obbiezione di Moroni che mette in discussione il fatto che a CDF si possa fare fisica del B nel canale B-pp. Questo, come il canale del charm, e' un potenziale di CDF nel caso ci siano problemi con la luminosita'. La risposta di Stefano non soddisfa Luigi, che ritiene abbiano proprio scelto l'esempio sbagliato.
Parere dei referee (L.Perini): i referee sono ben impressionati dal lavoro svolto da CDF per ottenere una migliore definizione del piano di calcolo dell'esperimento. Le richieste ammontano a quanto necessario coprire per 1fb-1, che si ritiene significhi fine del 2003. Secondo i referee questo potrebbe essere abbastanza ottimistico. Propongono una riduzione ragionevole della luminosita' e linearmente quindi dei soldi, a 0.8. Propongono quindi uno sblocco di 120k€  + 69k€ aggiuntivi su inv. di TS. La commissione accetta le proposte dei referee, anche se ci sono alcune riserve sulle inifficenze attuali del sw che rendono la ricostruzione lenta e quindi piu' costosa.  Inoltre non esite ancora a tutt'oggi un piano di calcolo  a regime, il CAF realizzato da FNAL , che e' il Central Analysis Facility, finanziata da FNAL con 10M$, e' insufficente e in parte anche sbagliata nella sua realizzazione. Il piano di calolo deve essere fatto con la massima priorita', anche se questo deficit non e' certo colpa della componente italiana che e' anzi quella che si e' datra piu' da fare per ottenere tutto cio' che e' stato ottenuto a oggi.

COMPASS Status Report (F.Bradamante): mostra una carrelata di immagini che riassumono lo stato del rivelatore su fascio. Sono stati aggiunti i rivelatori MW1 e MW2 su cui ha lavorato Torino. Il bersaglio e' operativo con un valore di dilution factor ~50%, come da progetto. Le camere MicroMega funzionano con risoluzioni di 70um. Le GEM hanno una risoluzione anche migliore (60um). Le straws sono state curate con nuove finestre di mylar, per il problema dell'umidita', e hanno dato ottimi risultato su fascio. Le MWPC di Torino funzionano molto bene.  Il RICH, dopo la sostituzione dei canali malfunzionanti nel photon detector,  funziona bene. Primi dati. Distribuzione dei vertici ricostruiti. Vertici secondari, fa vedere un bel segnale di K0. Cosa manca: RICH2, tracking, odoscopi e calorimetria. Magnete.  Torino e' interessato al LAT per il tracciamento, Torino e Ts insieme sono interessati al RICH2. Umberto chiede quale sia il goal di fisica 2002. Risposta una prima misura di Dg/g con i m, e il contributo del RICH.
Proposta dei referee: (M.Dell'Orso). Ci sono 3 richieste di sblocco sj. Sistema di termalizzazione del gas del RICH1, 10k€ dal sj di Ts. 5k€ di consumi per lo studio del RICH2, mentre non vengono assegnati altri 20k€ richiesti per il progetto RICH2 perche' il progetto e' ancora troppo preliminare. Vengono poi assegnati 50k€ ME a Ts, piu' 25k€ ME a Torino per la fase di startup dell'esperimento.

MUGTEST Status Report (A.Baldini): studio del decadimento m-eg con calorimetro a Xenon liquido per la rivelazione del fotone. Si deve arrivare ad una sensibilita' alla BR di 10-13. Il prezzo dello Xe liquido e' di 2.5k€/litro. Tutti i fototubi sono stati calibrati in Giappone. La calibrazione e' stata controllata con un sistema a LED essere corretta entro il 2%. Anche l'efficenza quantica va conosciuta entro qualche %.  I dati dei cosmici sono compatibili con un valore della lunghezza di fotoassrbimento di circa 1 m. Con queste misure pensano adesso di scrivere una proposta. La spesa complessiva stimata e' di circa 7M€ Italia + 3M€ del Giappone.  Umberto li stimola a cercare collaboratori perche' la parte che vogliono fare a Pisa e' troppo grossa.

NA48 Risultato finale sulla violazione diretta di CP (M.Lenti): presenta una cronistoria della misura e brevemente il layout dell'esperimento.  Descrive il metodo di analisi, le correzioni di accettanza ottenute ripesando gli eventi Kl per cancellare gli effetti sistematici nel rapporto. Il calcolo dell'inefficenza di tagging, che porta alla misidentificazione KL KS. Controlli sull'inefficenza di trigger, sulla scala di energia neutra, la correzione di accettanza (dominante, ~ 0.2%). Piccole le correzioni dovute ad attivita' accidentali. Il risultato finale, combinato con le analisi precedenti e' Re(e'/e)=(14.7 ±2.2) x 10-4.
Test e installazione nuovo readout DCH (F.Petrucci): lavoro iniziato nel 2000. Mostra le prime distribuzioni di DT ottenute su fascio. Ci sono ancora alcuni problemi negli spettri che sono pero' stati compresi e quindi sono in dirittura di arrivo per quanto riguarda il debugging.
Il futuro di NA48 (E.Iacopini): studio BR KS-p0e+e- e misura del parametro as della cPT. Nel 2003 si vuole andare sul canale caico Ke4,
K±-e±p+p-n, serviranno 80 giorni di SPS@400GeV. Dopo il 2003, la collaborazione pensa di essere interessata ad un run nel 2004. Per altro e' prematuro parlarne. Se ne riparlera' dopo l'analisi dei dati che si stanno raccogliendo.
Proposta dei referee (V.Vercesi): innanzitutto Valerio esprime le congratulazioni alla collaborazione (ci sara' domani al CERN la presentazione ufficiale di questo risultato). Alcuni appunti: la collaborazione purtroppo non si e' rafforzata come auspicato (gli italiani sono il 40% della collaborazione e devono quindi portare in gran parte l'onere della presa dati). Quindi i referee raccomandano ancora che si cerchi di trovare nuovi collaboratori per il prossimo run. ME 14 Ferrara, 12 Fi, 25 Pg, 18 Pi, 9 To.  Consumi, sblocco di 13k€ su Fi per fatture pool CERN. 3k€ per extracosti PMB a Pg, acquisto di nuove licenze FPGA per Torino 3.5k€.

ZEUS Status Report (G.Bruni): upgrade per un aumento di un fattore 4 di luminosita'. Nel 2001 si e' arrivati all'80% della Lspec. Altissimi livelli di background. Alta componente di radiazione di sincrotrone. Fondo presente soprattutto nell'IR di ZEUS. C'e' l'ipotesi che si tratti di backscattering di SR di positroni nella zona di ZEUS. In piu' c'e' presenza di beam gas, il vuoto e' peggio che nel 2000 di 4 ordini di grandezza. E poi una forte componente di alone che non c'era nel 2000. Attualmente buone condizioni per HERMES e HERAB, accettabili per H1 e con fondi 5-10 volte troppo alti in ZEUS. Si passera' ad elettroni (che e' cio' che si vuole per la fisica) quando si sara' capito tutto con i positroni. Fisica: nel 2001 e' stato fatto il reprocessing di tutti  i dati dal 1993-2000. Terminato l'allineamento 2000 del LPS. Italiani impegnati in HF, Exotics e Diffrazione. Diverse analisi in progress con enfasi sulla diffrazione (LPS) e HF (J/PSI).
Proposte dei referee (C.Civinini): i referee (come per altro la commissione) sono preoccupati per la situazione della luminosita' ad HERA e si augurano che la collaborazione non perda forze per il 2003 (memento per i libroni). Vengono proposti gli sblocchi ME per 22k€ Bo, 8k€ Cs, 9k€ Fi, 9k€ Pd, che corrisponde ai 2/3 del sj.

CMS Status Report del Magnete (P. Fabbricatore): da settembre: costruito l'avvolgimento del prototipo e si sta costruendo il cilindro del primo modulo. C'e' un ritardo di circa 10 mesi. Avra' una energia immagazzinata di 2600 MJoule, record mondiale. Deve resistere ad uno stress di 20kg/mm2. Ci sono stati problemi di consegna di alluminio da parte della Pechiney per fare il primo modulo. L'avvolgimento del prototipo e' stato ben entro le specifiche, c'e' molta soddisfazione nella collaborazione per come ha lavorato l'Ansaldo fino a questo momento. CB-2 e' in fase di finitura, mentre CB-1 e' attulamente in fase di saldatura. Costruita l'autoclave per l'impregnazione del prototipo. Ci saranno delle richieste per extracosti da parte dell'Ansaldo. Queste cose verranno affrontate dopo la conclusione della costruzione del prototipo.
Parere dei referee (P.Campana): hanno visitato la Ansaldo e sono rimasti molto impressionati dalla complessita'  e maestosita' del progetto. C'e' preoccupazione per la schedule che e' estremamente compatta dovendo assorbire i ritardi accumulati. Si invita Pasquale a pensare bene a quali saranno gli extracosti che si sobbarcheranno gli italiani e quelli che verranno imputati al resto della collaborazione.

RPC Status Report (S.Morganti): analisi chimiche, fatte con spettroscopia InfraRed e X-Ray (problemi con degassing della bachelite sotto vuoto). Le analisi spettroscopiche non hanno per ora evidenziato effetti superficiali strani. PANPLA ha revisionato la produzione delle lastre senza evidenziare le ragioni che possano portare al problema dell'incollaggio che e' stato riscontrato. In sostanza non ci sono novita' circa il problema della superficie della bachelite, problema che rimane anche nelle ultime lastre. Continuano ad osservarsi sugli RPC finiti effetti di decremento dell'efficenza e aumento della corrente con la carica integrata, come se cambiasse la resistivita' del materiale con il tempo e la carica raccolta. L'inefficenza si sviluppa soprattutto intorno ai distanziali. L'ipotesi di Babar e' che ci possa essere una diminuzione della resistivita' dell'olio di lino. L'effetto che si vede chiaramente e' un aumento della bulk current. Questo deve essere capito. La produzione va comunque avanti, anche se BABAR continua a stimolare, con le sue misure, molte discussioni e lavoro di R&D presso gli altri esperimenti. I test di aging fatti dagli esperimenti che usano RPC in regime proporzionale, come ATLAS e CMS vanno avanti bene, e non evidenziano BABAR effects.  C'e' discussione alla fine della quale la commissione raccomanda a tutti gli esperimenti che usano RPC, di fare dei test alla GIF del CERN (test di ageing) su camere finali. Nel caso di CMS sara' utile anche fare i test sia in streamer che in proporzionale per vedere se si vede una differenza, che e' l'ipotesi attuale per spiegare l'effetto BABAR.

CMS-DT Status Report (F.Gasparini): descrizione riassuntiva del progetto. Rispetto al planning di 2 anni fa siamo 1.5 mesi in ritardo, in compenso, rispetto a 2 anni fa c'e' stato un ritardo ufficiale di 6 mesi sulla partenza dell'esperimento, quindi la produzione e' on schedule. La qualita' delle camere e' buona, 1-2% di canali sconnessi, inefficenze di circa 1%.  Prima finestra utile per l'installazione nel barrel e' per il febbraio 2003. Gli extra costi stimati sono l'11% del budget. A questo va aggiunto un 8% che era il missing fund iniziale.
CMS-ECAL Status Report (C.Gargiulo): descrive la realizzazione presso l'INFN di Roma della meccanica del primo supercestello. Le tolleranze ottenute sono di +0.48,-0.14 su fondo libero e +0.14,-0.26 a fronte di una tolleranza richiesta di ±0.2mm.
CMS-TRK Status Report su elettronica (G.Tonelli): si discute la richiesta di partecipazione alle spese per il procurement  del APV25 attraverso il meccanismo del frame contract CERN-IBM per la tecnologia DSM (0.25). Questi chip sono essenziali per partire con la produzione, senza di essi e' tutto fermo. Era stato visto, al livello del 10-4, che il chip si siedeva per eventi con heavily ionizing particles. E' stato fatto cosi' un test al PSI per verificare, misurare e comprendere questo effetto. Cio' che si osserva e' che gli eventi HIP danno un dead time di 250ns, e questo, trasferito a LHC, significa una inefficenza di 0.3-0.6% a bassa luminosita' e 1.5-3% ad alta luminosita' con effetti trascurabili sulla efficenza di tracciatura. In seguito a questa osservazione il gruppo chiede l'autorizzazione al procurement del APV25. Gli ibridi finali saranno scelti nella rinione di luglio.
CMS Relazione dei referee (P.Campana): per quel che riguarda gli articoli 2222, vorrebbero avere a settembre un piano piu' dettagliato delle situazioni locali, includendo l'appoggio che la sezione garantisce al gruppo. Per il momento viene assegnato un art. 2222 per un elettronico a Torino DT. Per i finanziamenti  su Torino DT propone 84 sj CA per cooling, 10sj +10 nuovi su trasporti, 35 ME sj. Per il cooling di Torino, la collaborazione aveva chiesto un 40% di contingenza in piu' per aprire la gara. I referee non sembrano molto dell'avviso di aggiungere questo 40% perche' non sono chiare le motivazioni per cui vengano chieste. Dopo le proposte dei referee rimangono per CMS 1172k€ su CORE CA, 75 ME, 56 MI, 35 Cons. Non sara' facile smaltire questi soldi (a parte le ME ovviamente), dommage. Le proposte vengono accettate dalla commissione.

ATLAS Status Report sul rivelatore a Pixel (G.Darbo): ATLAS ha deciso per ridurre i costi, di partire senza un layer (vantaggi nei decadimenti em dell'H, svantaggi nei canali del b). Ci sono obbiezioni che indicano che pero' omettere un layer non porta un grosso risparmio quindi si sta studiando se non passare comunque alla sua produzione. Alcuni problemi di yield con i primi chip prodotti con DSM (che per altro funzionano bene). Dopo il bump bonding al sensore il noise di questi chip quasi non cambia. Il rivelatore, visto il buon esito dei test fatti fino ad ora, e' praticamente on schedule. I costi M&O-B 2002 sono stati approvati dal RRB di aprile 2002. Sono stati presentati anche quelli del 2003 che sono ancora in discussione. A settembre ci saranno quindi richieste di CORE importanti da questo gruppo che ha oramai completato la fase di validazione della preproduzione.
ATLAS Status Report sul Trigger/DAQ (S.Falciano): LV1 trigger: nel 2002 sono state realizzate due splitter board Roma. AC ASIC preproduzione effettuate con alto yield in tecnologia CMOS  0.18mm. Il link ottico, sviluppato a Na, realizzati prototipi di receiver e mezzanine. Viene messa molta enfasi sul contributo degli italiani alle attivita' del trigger/DAQ, sia per la parte realizzativa dell'hardware che per la parte di simulazione e preparazione degli algoritmi di HLT.
ATLAS Relazione dei referee (F.Forti): referee molto impressionati dai progressi tecnici della collaborazione, tutto va bene con i due caveat degli extra costi e della costruzione degli RPC. Per quanto riguarda i pixel, il parere e' genericamente molto positivo e gran parte delle richieste vengono soddisfatte. Tilecal, meccanica completata con qualche extra problema ma hanno anche risparmiato 85k€ nella gara. Quindi vengono assegnati 98k€ su Pisa. RPC, qui ci sono i problemi noti, che riguardano solo il rivelatore e non la solidita' del gruppo (contrariamente a CMS). Ci sono poche richieste di Lecce e Napoli, e una richiesta di 36k€ di RomaII (nuove assegnazioni) per correggere un problema di invio di segnale in output da una trigger board. Richieste dei Mu, in gran parte soddisfatte con 17.5k€ a Cs (trasporti e consumi), 34k€ consumi e trasporti a LNF, 20k€ a Pv e frattaglie a RomaI e RomaIII.

MOF-B per ATLAS (S.Patricelli): E' arrivato in modo un po' inopinato dal RRB di aprile una divisione dei MOF-B. I MOF-B sono i fondi comuni di esperimento che servono a mantenere in operazione i sub-detector. Sono contributi finanziari e in termini di man power, che puo' essere hired, o fornita in forma di fte dagli istituti. A regime si prevede un costo MOF-B di 5.6MCHF + 1.2MCHF di hired manpower + 24mu di FTE da parte degli istituti. ATLAS ha proposto di soddividere le spese secondo le percentuali dei fondi CORE. La proposta di ATLAS Italia e' di assegnare questi fondi ad una sola sezione per ciascun sottorivelatore. L'Italia in ATLAS ha una percentuale di CORE alta, 21%.
MOF-B per CMS (G.Tonelli): anche qui e' gia' stato scritto tutto. Guido fa notare che le tabelle discusse all'RRB non hanno numeri che siano stati valutati dai vari project manager. Sono cifre indicative rimanipolate dal CERN e lungi dall'essere ben meditate.  Vanno discusse anno per anno. Per il 2002 CMS non richiede MOF-B, ma chiede che vangano analizzate con cura quelle tabelle per arrivare a delle proposte ragionevoli. Per il 2003 le richieste secondo le tabelle ammonterebbero a DT 358kCHF, TRK 258kCHF, ECAL 206kCHF. Le liste dei PhD  vanno riviste entro il 15 luglio. Occorrera' definire a quale sottorivelatore sara' associato. Le stime preliminari, se prendiamo per buone le stime dei documenti diventano0 per il 2002, 300-400kCHF per il 2003, 1.5MCHF a regime. L'RRB verra' approvato ad ottobre. Quindi, entro il 27 agosto, data in cui si torna davanti alla commissione dei MOF per presentare le controproposte, i referee della commissione I dovranno valutare con attenzione i numeri presentati e fare delle controproposte.

LHCB Muon Status Report (G.Carboni): progressi nella scelta dei materiali strutturali delle camere (LNF + Potenza). A LNF prodotte anche delle camerette prototipo di dimensioni ridotte. Durante l'estate si costruiranno i primi veri prototipi 0, dimensione naturale. Attrezzature sviluppate a Ferrara, CERN e LNF. Anche qui ci sono dei ritardi ovviamente nella produzione degli RPC. I problemi specifici di LHCb sono legati al rate massimo, 250Hz/cm2 fino a 750Hz/cm2. Il limite si riflette nella resistivita' della bachelite che deve rimanre bassa (rate~1/rbachelite). I test in corso stanno dimostrando che la resistivita' aumenta con l'ageing, e quindi la collaborazione sta seriamente considerando l'ipotesi di passare a camere a filo, con tutte le conseguenze del caso. La decisione andra' presa entro la fine dell'anno. Una stima grossolana dell'aumento di costo e' dell'ordine di 100kCHF. L'elettronica e' di responsabilita' quasi completamente italiana (A.Lai).
LHCB RICH Status Report (C.Matteuzzi): il RICH2 e' passato dai 12.4xo del TDR ai 13.2xo del EDR, piu' che accettabile nello schema presente. Piu' delicata la situazione per il RICH1. Si e' constatato che c'erano troppe lunghezze di radiazione di fronte a questo detector e sono quindi stati fatti degli sforzi per diminuire il dead material in tutte le componenti antistanti.  E' stata proposta quindi una versione light, con la rimozione dello schermo magnetico che pero' ha completamente rivoluzionato il disegno del RICH1. I fotorivelatori sono fatti con HPD. Problemi con i bump bonding che non tengono alle temperature di montaggio (300oC). Si e' molto avanzato con gli studi sull'aerogel ottenendo buoni accordi con il montecarlo. Si provano vari filtri per incrementare la risoluzione. Gli specchi vengono fatti con materiale della Sanita' imprestato a Milano, per curvare delle superfici di plexiglas. I prototipi realizzati a Milano rientrano nelle specifiche richieste.
LHCB Parere dei referee (R.Nania): i referee sono contenti di aver visto moltissimi progressi nell'ultimo anno. Mu: pare che ci siano dei problemi sulla partecipazione del Brasile alla collaborazione ed e' opportuno chiarire questo al piu' presto. Non ci sono problemi sui finanziamenti richiesti da LNF, a parte qualche piccolo aggiustamento. Sono tutte nuove assegnazioni. Per Ferrara c'e' la richiesta dello sblocco sj per 29k€ + 18k€ per la saldatrice laser, nuova assegnazione. Per i RICH la situazione e' buona, a parte l'HPD che ha bisogno del conforto della ingegnerizzazione. Chiedono lo sblocco sj per lo spettrofotometro, 10.5k€ di consumi per gli specchi, e 7k€ di ME. Poi c'e' Bologna che si occupa del trigger. Chiedono pochi soldi di consumo per la realizzazione di alcune schede,  e un po' di materiale di calcolo per studi di simulazione (2.5k€ per dischi).

BTEV Status Report (L.Moroni): da gennaio c'e' un percorso di approvazione concordato da FNAL e DoE. Ottenuto lo stage 1 approval per un solo braccio.  Pensano di poter realisticamente iniziare la presa dati nel 2008, e di installare e debuggare i rivelatori gia' nel 2006 (personalmente mi sembra molto improbabile, ndr). I prossimi passi sono indirizzati allo stage 2 approval. Si comincia il 23 settembre. Ovviamente la grossa incognita pendente e' la grave situazione della luminosita' della macchina. Si sapra' tutto entro la fine dell'anno. Continua l'R&D sui sensori al silicio a Milano. Il goal e' capire se possono lavorare a temp. ambiente. Useranno le maschere di CMS per risparmiare soldi. Stanno preparando della meccanica per fare questi test. Interessante sviluppo di Bergamo per un cooling ad aria utilizzando microcanali sul silicio. Stanno realizzando un piccolo prototipo per fare delle misure.  Pavia sta lavorando sul FE, e i risultati della simulazione mostrano di avere il margine sufficente per riuscire ad avere le prestazioni desiderate. I torinesi hanno fatto una ricerca di mercato e trovato  tre ditte che hanno prodotto  tre specchi di cui uno fuori specifiche.
A LNF hanno lavorato sia sul sistema di interfaccia straw/microstrip che sul rivelatore a straw dove hanno studiato la possibilita' di filare la cannula con controavvolgimento per aumentare le prestazioni meccaniche della singola straw. Conclude dicendo che i risultati ottenuti sono sufficenti per richiedere lo sblocco del sj pendente.
BTEV Parere del referee (C.Luci): i referee sono ancora abbastanza negativi invece circa l'idea di sbloccare il sj. Il sj dipendeva dall'approvazione dell'esperimento e dallo stato di avanzamento dei test in corso. Claudio lamenta il fatto che da dicembre a ieri sera non si sono piu' visti e quindi ritengono di non aver gli elementi per giudicare. Vorrebbero un piano dettagliato di chi fa cosa, che ancora non esiste, almeno in modo ufficiale, davanti alla commissione. Poi si vorrebbe avere un piano di come si vorrebbe continuare e delle milestone nei due scenari di approvazione stage 2 e non approvazione stage 2.