Comunicazioni (U.Dosselli):
tra le cose piu' rilevanti c'e' la chiusura richiesta dal CERN del PS nel
2005 (l'SPS chiude forse nel 2006 ma non e' chiaro). Si recupererebbero
9MCHF per la linea di neutrini del GS. I moduli di richiesta 2003 sono
come quelli dell'anno scorso, decurtati di qualche modulo, tipo numero
di dottorandi, pubblicazioni etc etc. Queste sono informazioni che il gruppo
di valutazione rievera' in modo piu' serio in altro modo. Il gruppo di
valutazione della ricerca della CSN1 sara' costituito da Vercesi, Diemoz,
Chiefari (gli ultimi due subentrano a Campana e Merola).
Il gruppo I del 2003 sara' probabilmente a
Lecce che ha offerto la sua candidatura ( a meno che non ne arrivino altre).
Cardini (Cagliari) subentra a Campana come referee per i magneti di LHC.
Mauro dell'Orso subentra a Cervelli come referee di CMS. Raffaello d'Alessandro
subentra a Carlo Civinini come coordinatore di gruppo I. Commento sulle
milestones. Quelle ufficiali saranno quelle discusse con i referee a settembre.
E' importante farle bene perche' diventino un segnale appropriato per il
monitoraggio del nostro lavoro, e che siano valutabili a meta' anno e non
alla fine. Art.2222 sono stati assegnati tutti i 100 mesi previsti, per
il 2003 ne occorrono di piu'. Preparazione dei giovani: ha senso dare tesi
di dottorato in esperimenti che non hanno dati? Bellettini ha scritto al
proposito una lettera con la proposta di rendere obbligatoria, come in
USA la tesi di dottorato con analisi di fisica. Umberto crede che a livello
nazionale non sia possibile arrivare ad un agreement del genere. Ed inoltre
non si puo' pensare di depauperare completamente gli esperimenti LHC che
gia' hanno pochi dottorandi. C'e' un'intensa discussione in commissione
che testimonia quanto sia sentito il problema. Credo che si dovrebbe fare
una riunione in sezione su questo argomento, perche' se e' vero che a livello
nazionale non e' possibile imporre regole specifiche, a livello locale
potremmo decidere cosa vogliamo fare in questo campo.
KLOE, Status report on Data Recontruction
(C.Bloise): 180pb-1 raccolti dall'inizio
del 2001 a oggi, con condizioni di background molto variabili. A
causa di diverse ragioni si e' deciso di riprocessare nel 2002 tutti i
dati precedentemente presi. La farm puo' processare a oggi 3keventi/sec.
Il reprocessing ha preso 4 mesi di tempo. 50% della CPU prevista e' stata
acquistata ed installata. E' chiaro che questa CPU e' sufficente per le
attuali condizioni delle macchina ma non per fare reprocessing in futuro,
vista l'esperienza del 2002.
Parere dei referee (P.Lubrano): richieste
aggiuntive 2002 e sblocchi sj. Extra costi per l'acquisto del nuovo router
CISCO (40k€) presi dal sj + 25k€ do sblocchi sj per consumi (soprattutto
cassette). Poi ci sono 120k€ per l'upgrade della libreria per estendere
la capacita' dei nastri da 40gb a 60gb + 60k€ per l'aumento di 3 TB
di disco. Questi vengono da 107k€ da sblocchi di rimanenti sj + 73k€
di nuova assegnazione. Vengono accettate le proposte dei referee.
BABAR, Parere dei referee sulla farm (L.Perini):
il contributo 2002 della farm italiana e' quantificabile in 4% del totale.
Con l'upgrade di 18 nuove macchine per la fine anno si triplica wuesto
numero. Con il 2003 l'obbiettivo della farm italiana e' di arrivare al
18% del calcolo totale di BABAR. Anche per la farm di analisi, attualmente
al CASPUR, e' di avere event store in Objectivity, potenziamento della
CPU per offrire spazio al gruppo italiano. La farm e' operativa a Padova,
e' il piu' grosso server di PC Linux IBM esistente in Italia. Al momento
quindi in Europa per BABAR ci sono 3 TierA, Lione, Padova e RAL. Il reprocessing
dovrebbe partire in Luglio. La farm di analisi al CASPUR (Tier-B) continuera'
a funzionare per il gruppo italiano, con Kanga e RootIO e verra'
spostata a Padova in attesa di essere installata presso il nuovo CNAF.
Il totale delle richiesta per il 2003 sara' di 830k€ piu' dei soldi
per i consumi. I referee propongono di sbloccare 790k€ che erano a
Padova (cioe' 710+80 di consumo) per far fronte alla previsione di spesa
di BABAR. Con questi soldi quindi si anticipano i contributi italiani per
il 2003.
A questo si somma, come discussione satellite,
la richiesta di Roma di 11.6k€ di MI per lavori alla GT e missioni
a Padova per il reprocessing. I referee propongono 10k€ di nuove assegazioni.
CDF Status report, (S.Belforte):
la luminosita', sia integrata che di picco e' in crescita. L'efficenza
del DAQ e' gia' del 80%. Siamo pero' sempre ben al di sotto di quanto di
voleva ottenere. Quindi il programma di fisica ad alto pt sta
avendo un ritardo importante. C'e' invece abbastanza statistica per
cominciare le analisi nel settore del B. Esempio, nel canale B-pp,
con 10pb-1 si arriva a ntuple di 2Gb, partendo da un primary
data set di 50TB. Questo e' un semplie esempio per capire le esigenze contingenti
dell'esperimento. Per il calcolo Fermilab pensa di spendere circa 2M$/year
per mettere in opera e mantenere la farm linux necessaria. Gli italiani
ovviamente faranno di tutto per fare l'analisi a casa, trasportando le
ntuple prodotte a FNAL. Per il 2002 si richiede l'acquisto di hw per 1fb-1,
che e' un po' di piu' di quanto previsto dalla macchina. La richiesta in
termini di disco, punta ad avere 20TB al FERMILAB per il 2002. C'e' un'obbiezione
di Moroni che mette in discussione il fatto che a CDF si possa fare fisica
del B nel canale B-pp. Questo, come il canale
del charm, e' un potenziale di CDF nel caso ci siano problemi con la luminosita'.
La risposta di Stefano non soddisfa Luigi, che ritiene abbiano proprio
scelto l'esempio sbagliato.
Parere dei referee (L.Perini): i referee
sono ben impressionati dal lavoro svolto da CDF per ottenere una migliore
definizione del piano di calcolo dell'esperimento. Le richieste ammontano
a quanto necessario coprire per 1fb-1, che si ritiene significhi
fine del 2003. Secondo i referee questo potrebbe essere abbastanza ottimistico.
Propongono una riduzione ragionevole della luminosita' e linearmente quindi
dei soldi, a 0.8. Propongono quindi uno sblocco di 120k€ + 69k€
aggiuntivi su inv. di TS. La commissione accetta le proposte dei referee,
anche se ci sono alcune riserve sulle inifficenze attuali del sw che rendono
la ricostruzione lenta e quindi piu' costosa. Inoltre non esite ancora
a tutt'oggi un piano di calcolo a regime, il CAF realizzato da FNAL
, che e' il Central Analysis Facility, finanziata da FNAL con 10M$, e'
insufficente e in parte anche sbagliata nella sua realizzazione. Il piano
di calolo deve essere fatto con la massima priorita', anche se questo deficit
non e' certo colpa della componente italiana che e' anzi quella che si
e' datra piu' da fare per ottenere tutto cio' che e' stato ottenuto a oggi.
COMPASS Status Report (F.Bradamante):
mostra una carrelata di immagini che riassumono lo stato del rivelatore
su fascio. Sono stati aggiunti i rivelatori MW1 e MW2 su cui ha lavorato
Torino. Il bersaglio e' operativo con un valore di dilution factor ~50%,
come da progetto. Le camere MicroMega funzionano con risoluzioni di 70um.
Le GEM hanno una risoluzione anche migliore (60um). Le straws sono state
curate con nuove finestre di mylar, per il problema dell'umidita', e hanno
dato ottimi risultato su fascio. Le MWPC di Torino funzionano molto bene.
Il RICH, dopo la sostituzione dei canali malfunzionanti nel photon detector,
funziona bene. Primi dati. Distribuzione dei vertici ricostruiti. Vertici
secondari, fa vedere un bel segnale di K0. Cosa manca: RICH2,
tracking, odoscopi e calorimetria. Magnete. Torino e' interessato
al LAT per il tracciamento, Torino e Ts insieme sono interessati al RICH2.
Umberto chiede quale sia il goal di fisica 2002. Risposta una prima misura
di Dg/g con i m, e
il contributo del RICH.
Proposta dei referee: (M.Dell'Orso). Ci
sono 3 richieste di sblocco sj. Sistema di termalizzazione del gas del
RICH1, 10k€ dal sj di Ts. 5k€ di consumi per lo studio del RICH2,
mentre non vengono assegnati altri 20k€ richiesti per il progetto
RICH2 perche' il progetto e' ancora troppo preliminare. Vengono poi assegnati
50k€ ME a Ts, piu' 25k€ ME a Torino per la fase di startup dell'esperimento.
MUGTEST Status Report (A.Baldini): studio del decadimento m-eg con calorimetro a Xenon liquido per la rivelazione del fotone. Si deve arrivare ad una sensibilita' alla BR di 10-13. Il prezzo dello Xe liquido e' di 2.5k€/litro. Tutti i fototubi sono stati calibrati in Giappone. La calibrazione e' stata controllata con un sistema a LED essere corretta entro il 2%. Anche l'efficenza quantica va conosciuta entro qualche %. I dati dei cosmici sono compatibili con un valore della lunghezza di fotoassrbimento di circa 1 m. Con queste misure pensano adesso di scrivere una proposta. La spesa complessiva stimata e' di circa 7M€ Italia + 3M€ del Giappone. Umberto li stimola a cercare collaboratori perche' la parte che vogliono fare a Pisa e' troppo grossa.
NA48 Risultato finale sulla violazione diretta
di CP (M.Lenti): presenta una cronistoria
della misura e brevemente il layout dell'esperimento. Descrive il
metodo di analisi, le correzioni di accettanza ottenute ripesando gli eventi
Kl per cancellare gli effetti sistematici nel rapporto. Il calcolo
dell'inefficenza di tagging, che porta alla misidentificazione KL
KS. Controlli sull'inefficenza di trigger, sulla scala di energia
neutra, la correzione di accettanza (dominante, ~ 0.2%). Piccole le correzioni
dovute ad attivita' accidentali. Il risultato finale, combinato con le
analisi precedenti e' Re(e'/e)=(14.7
±2.2) x 10-4.
Test e installazione nuovo readout DCH
(F.Petrucci): lavoro iniziato nel 2000. Mostra le prime distribuzioni
di DT ottenute su fascio. Ci sono ancora alcuni problemi negli spettri
che sono pero' stati compresi e quindi sono in dirittura di arrivo per
quanto riguarda il debugging.
Il futuro di NA48 (E.Iacopini): studio
BR KS-p0e+e-
e
misura del parametro as della cPT.
Nel 2003 si vuole andare sul canale caico Ke4,
K±-e±p+p-n,
serviranno 80 giorni di SPS@400GeV. Dopo il 2003, la collaborazione pensa
di essere interessata ad un run nel 2004. Per altro e' prematuro parlarne.
Se ne riparlera' dopo l'analisi dei dati che si stanno raccogliendo.
Proposta dei referee (V.Vercesi): innanzitutto
Valerio esprime le congratulazioni alla collaborazione (ci sara' domani
al CERN la presentazione ufficiale di questo risultato). Alcuni appunti:
la collaborazione purtroppo non si e' rafforzata come auspicato (gli italiani
sono il 40% della collaborazione e devono quindi portare in gran parte
l'onere della presa dati). Quindi i referee raccomandano ancora che si
cerchi di trovare nuovi collaboratori per il prossimo run. ME 14 Ferrara,
12 Fi, 25 Pg, 18 Pi, 9 To. Consumi, sblocco di 13k€ su Fi per
fatture pool CERN. 3k€ per extracosti PMB a Pg, acquisto di nuove
licenze FPGA per Torino 3.5k€.
ZEUS Status Report (G.Bruni):
upgrade per un aumento di un fattore 4 di luminosita'. Nel 2001 si e' arrivati
all'80% della Lspec. Altissimi livelli di background. Alta componente
di radiazione di sincrotrone. Fondo presente soprattutto nell'IR di ZEUS.
C'e' l'ipotesi che si tratti di backscattering di SR di positroni nella
zona di ZEUS. In piu' c'e' presenza di beam gas, il vuoto e' peggio che
nel 2000 di 4 ordini di grandezza. E poi una forte componente di alone
che non c'era nel 2000. Attualmente buone condizioni per HERMES e HERAB,
accettabili per H1 e con fondi 5-10 volte troppo alti in ZEUS. Si passera'
ad elettroni (che e' cio' che si vuole per la fisica) quando si sara' capito
tutto con i positroni. Fisica: nel 2001 e' stato fatto il reprocessing
di tutti i dati dal 1993-2000. Terminato l'allineamento 2000 del
LPS. Italiani impegnati in HF, Exotics e Diffrazione. Diverse analisi in
progress con enfasi sulla diffrazione (LPS) e HF (J/PSI).
Proposte dei referee (C.Civinini): i
referee (come per altro la commissione) sono preoccupati per la situazione
della luminosita' ad HERA e si augurano che la collaborazione non perda
forze per il 2003 (memento per i libroni). Vengono proposti gli sblocchi
ME per 22k€ Bo, 8k€ Cs, 9k€ Fi, 9k€ Pd, che corrisponde
ai 2/3 del sj.
CMS Status Report del Magnete (P. Fabbricatore):
da
settembre: costruito l'avvolgimento del prototipo e si sta costruendo il
cilindro del primo modulo. C'e' un ritardo di circa 10 mesi. Avra' una
energia immagazzinata di 2600 MJoule, record mondiale. Deve resistere ad
uno stress di 20kg/mm2. Ci sono stati problemi di consegna di alluminio
da parte della Pechiney per fare il primo modulo. L'avvolgimento del prototipo
e' stato ben entro le specifiche, c'e' molta soddisfazione nella collaborazione
per come ha lavorato l'Ansaldo fino a questo momento. CB-2 e' in fase di
finitura, mentre CB-1 e' attulamente in fase di saldatura. Costruita l'autoclave
per l'impregnazione del prototipo. Ci saranno delle richieste per extracosti
da parte dell'Ansaldo. Queste cose verranno affrontate dopo la conclusione
della costruzione del prototipo.
Parere dei referee (P.Campana): hanno
visitato la Ansaldo e sono rimasti molto impressionati dalla complessita'
e maestosita' del progetto. C'e' preoccupazione per la schedule
che e' estremamente compatta dovendo assorbire i ritardi accumulati. Si
invita Pasquale a pensare bene a quali saranno gli extracosti che si sobbarcheranno
gli italiani e quelli che verranno imputati al resto della collaborazione.
RPC Status Report (S.Morganti): analisi chimiche, fatte con spettroscopia InfraRed e X-Ray (problemi con degassing della bachelite sotto vuoto). Le analisi spettroscopiche non hanno per ora evidenziato effetti superficiali strani. PANPLA ha revisionato la produzione delle lastre senza evidenziare le ragioni che possano portare al problema dell'incollaggio che e' stato riscontrato. In sostanza non ci sono novita' circa il problema della superficie della bachelite, problema che rimane anche nelle ultime lastre. Continuano ad osservarsi sugli RPC finiti effetti di decremento dell'efficenza e aumento della corrente con la carica integrata, come se cambiasse la resistivita' del materiale con il tempo e la carica raccolta. L'inefficenza si sviluppa soprattutto intorno ai distanziali. L'ipotesi di Babar e' che ci possa essere una diminuzione della resistivita' dell'olio di lino. L'effetto che si vede chiaramente e' un aumento della bulk current. Questo deve essere capito. La produzione va comunque avanti, anche se BABAR continua a stimolare, con le sue misure, molte discussioni e lavoro di R&D presso gli altri esperimenti. I test di aging fatti dagli esperimenti che usano RPC in regime proporzionale, come ATLAS e CMS vanno avanti bene, e non evidenziano BABAR effects. C'e' discussione alla fine della quale la commissione raccomanda a tutti gli esperimenti che usano RPC, di fare dei test alla GIF del CERN (test di ageing) su camere finali. Nel caso di CMS sara' utile anche fare i test sia in streamer che in proporzionale per vedere se si vede una differenza, che e' l'ipotesi attuale per spiegare l'effetto BABAR.
CMS-DT Status Report (F.Gasparini):
descrizione riassuntiva del progetto. Rispetto al planning di 2 anni fa
siamo 1.5 mesi in ritardo, in compenso, rispetto a 2 anni fa c'e' stato
un ritardo ufficiale di 6 mesi sulla partenza dell'esperimento, quindi
la produzione e' on schedule. La qualita' delle camere e' buona, 1-2% di
canali sconnessi, inefficenze di circa 1%. Prima finestra utile per
l'installazione nel barrel e' per il febbraio 2003. Gli extra costi stimati
sono l'11% del budget. A questo va aggiunto un 8% che era il missing fund
iniziale.
CMS-ECAL Status Report (C.Gargiulo):
descrive la realizzazione presso l'INFN di Roma della meccanica del primo
supercestello.
Le tolleranze ottenute sono di +0.48,-0.14 su fondo libero e +0.14,-0.26
a fronte di una tolleranza richiesta di ±0.2mm.
CMS-TRK Status Report su elettronica (G.Tonelli):
si discute la richiesta di partecipazione alle spese per il procurement
del APV25 attraverso il meccanismo del frame contract CERN-IBM per
la tecnologia DSM (0.25). Questi chip sono essenziali per partire con la
produzione, senza di essi e' tutto fermo. Era stato visto, al livello del
10-4, che il chip si siedeva per eventi con heavily ionizing
particles. E' stato fatto cosi' un test al PSI per verificare, misurare
e comprendere questo effetto. Cio' che si osserva e' che gli eventi HIP
danno un dead time di 250ns, e questo, trasferito a LHC, significa una
inefficenza di 0.3-0.6% a bassa luminosita' e 1.5-3% ad alta luminosita'
con effetti trascurabili sulla efficenza di tracciatura. In seguito a questa
osservazione il gruppo chiede l'autorizzazione al procurement del APV25.
Gli ibridi finali saranno scelti nella rinione di luglio.
CMS Relazione dei referee (P.Campana):
per quel che riguarda gli articoli 2222, vorrebbero avere a settembre un
piano piu' dettagliato delle situazioni locali, includendo l'appoggio che
la sezione garantisce al gruppo. Per il momento viene assegnato un art.
2222 per un elettronico a Torino DT. Per i finanziamenti su Torino
DT propone 84 sj CA per cooling, 10sj +10 nuovi su trasporti, 35 ME sj.
Per il cooling di Torino, la collaborazione aveva chiesto un 40% di contingenza
in piu' per aprire la gara. I referee non sembrano molto dell'avviso di
aggiungere questo 40% perche' non sono chiare le motivazioni per cui vengano
chieste. Dopo le proposte dei referee rimangono per CMS 1172k€ su
CORE CA, 75 ME, 56 MI, 35 Cons. Non sara' facile smaltire questi soldi
(a parte le ME ovviamente), dommage. Le proposte vengono accettate dalla
commissione.
ATLAS Status Report sul rivelatore a Pixel
(G.Darbo): ATLAS ha deciso per ridurre
i costi, di partire senza un layer (vantaggi nei decadimenti em dell'H,
svantaggi nei canali del b). Ci sono obbiezioni che indicano che pero'
omettere un layer non porta un grosso risparmio quindi si sta studiando
se non passare comunque alla sua produzione. Alcuni problemi di yield con
i primi chip prodotti con DSM (che per altro funzionano bene). Dopo il
bump bonding al sensore il noise di questi chip quasi non cambia. Il rivelatore,
visto il buon esito dei test fatti fino ad ora, e' praticamente on schedule.
I costi M&O-B 2002 sono stati approvati dal RRB di aprile 2002. Sono
stati presentati anche quelli del 2003 che sono ancora in discussione.
A settembre ci saranno quindi richieste di CORE importanti da questo gruppo
che ha oramai completato la fase di validazione della preproduzione.
ATLAS Status Report sul Trigger/DAQ (S.Falciano):
LV1
trigger: nel 2002 sono state realizzate due splitter board Roma. AC ASIC
preproduzione effettuate con alto yield in tecnologia CMOS 0.18mm.
Il link ottico, sviluppato a Na, realizzati prototipi di receiver e mezzanine.
Viene messa molta enfasi sul contributo degli italiani alle attivita' del
trigger/DAQ, sia per la parte realizzativa dell'hardware che per la parte
di simulazione e preparazione degli algoritmi di HLT.
ATLAS Relazione dei referee (F.Forti):
referee molto impressionati dai progressi tecnici della collaborazione,
tutto va bene con i due caveat degli extra costi e della costruzione degli
RPC. Per quanto riguarda i pixel, il parere e' genericamente molto positivo
e gran parte delle richieste vengono soddisfatte. Tilecal, meccanica completata
con qualche extra problema ma hanno anche risparmiato 85k€ nella gara.
Quindi vengono assegnati 98k€ su Pisa. RPC, qui ci sono i problemi
noti, che riguardano solo il rivelatore e non la solidita' del gruppo (contrariamente
a CMS). Ci sono poche richieste di Lecce e Napoli, e una richiesta di 36k€
di RomaII (nuove assegnazioni) per correggere un problema di invio di segnale
in output da una trigger board. Richieste dei Mu, in gran parte soddisfatte
con 17.5k€ a Cs (trasporti e consumi), 34k€ consumi e trasporti
a LNF, 20k€ a Pv e frattaglie a RomaI e RomaIII.
MOF-B per ATLAS (S.Patricelli): E'
arrivato in modo un po' inopinato dal RRB di aprile una divisione dei MOF-B.
I MOF-B sono i fondi comuni di esperimento che servono a mantenere in operazione
i sub-detector. Sono contributi finanziari e in termini di man power, che
puo' essere hired, o fornita in forma di fte dagli istituti. A regime si
prevede un costo MOF-B di 5.6MCHF + 1.2MCHF di hired manpower + 24mu di
FTE da parte degli istituti. ATLAS ha proposto di soddividere le spese
secondo le percentuali dei fondi CORE. La proposta di ATLAS Italia e' di
assegnare questi fondi ad una sola sezione per ciascun sottorivelatore.
L'Italia in ATLAS ha una percentuale di CORE alta, 21%.
MOF-B per CMS (G.Tonelli): anche
qui e' gia' stato scritto tutto. Guido fa notare che le tabelle discusse
all'RRB non hanno numeri che siano stati valutati dai vari project manager.
Sono cifre indicative rimanipolate dal CERN e lungi dall'essere ben meditate.
Vanno discusse anno per anno. Per il 2002 CMS non richiede MOF-B, ma chiede
che vangano analizzate con cura quelle tabelle per arrivare a delle proposte
ragionevoli. Per il 2003 le richieste secondo le tabelle ammonterebbero
a DT 358kCHF, TRK 258kCHF, ECAL 206kCHF. Le liste dei PhD vanno riviste
entro il 15 luglio. Occorrera' definire a quale sottorivelatore sara' associato.
Le stime preliminari, se prendiamo per buone le stime dei documenti diventano0
per il 2002, 300-400kCHF per il 2003, 1.5MCHF a regime. L'RRB verra' approvato
ad ottobre. Quindi, entro il 27 agosto, data in cui si torna davanti alla
commissione dei MOF per presentare le controproposte, i referee della commissione
I dovranno valutare con attenzione i numeri presentati e fare delle controproposte.
LHCB Muon Status Report (G.Carboni): progressi
nella scelta dei materiali strutturali delle camere (LNF + Potenza). A
LNF prodotte anche delle camerette prototipo di dimensioni ridotte. Durante
l'estate si costruiranno i primi veri prototipi 0, dimensione naturale.
Attrezzature sviluppate a Ferrara, CERN e LNF. Anche qui ci sono dei ritardi
ovviamente nella produzione degli RPC. I problemi specifici di LHCb sono
legati al rate massimo, 250Hz/cm2 fino a 750Hz/cm2. Il limite si riflette
nella resistivita' della bachelite che deve rimanre bassa (rate~1/rbachelite).
I test in corso stanno dimostrando che la resistivita' aumenta con l'ageing,
e quindi la collaborazione sta seriamente considerando l'ipotesi di passare
a camere a filo, con tutte le conseguenze del caso. La decisione andra'
presa entro la fine dell'anno. Una stima grossolana dell'aumento di costo
e' dell'ordine di 100kCHF. L'elettronica e' di responsabilita' quasi completamente
italiana (A.Lai).
LHCB RICH Status Report (C.Matteuzzi):
il RICH2 e' passato dai 12.4xo del TDR ai 13.2xo
del EDR, piu' che accettabile nello schema presente. Piu' delicata la situazione
per il RICH1. Si e' constatato che c'erano troppe lunghezze di radiazione
di fronte a questo detector e sono quindi stati fatti degli sforzi per
diminuire il dead material in tutte le componenti antistanti. E'
stata proposta quindi una versione light, con la rimozione dello schermo
magnetico che pero' ha completamente rivoluzionato il disegno del RICH1.
I fotorivelatori sono fatti con HPD. Problemi con i bump bonding che non
tengono alle temperature di montaggio (300oC). Si e' molto avanzato
con gli studi sull'aerogel ottenendo buoni accordi con il montecarlo. Si
provano vari filtri per incrementare la risoluzione. Gli specchi vengono
fatti con materiale della Sanita' imprestato a Milano, per curvare delle
superfici di plexiglas. I prototipi realizzati a Milano rientrano nelle
specifiche richieste.
LHCB Parere dei referee (R.Nania):
i referee sono contenti di aver visto moltissimi progressi nell'ultimo
anno. Mu: pare che ci siano dei problemi sulla partecipazione del Brasile
alla collaborazione ed e' opportuno chiarire questo al piu' presto. Non
ci sono problemi sui finanziamenti richiesti da LNF, a parte qualche piccolo
aggiustamento. Sono tutte nuove assegnazioni. Per Ferrara c'e' la richiesta
dello sblocco sj per 29k€ + 18k€ per la saldatrice laser, nuova
assegnazione. Per i RICH la situazione e' buona, a parte l'HPD che ha bisogno
del conforto della ingegnerizzazione. Chiedono lo sblocco sj per lo spettrofotometro,
10.5k€ di consumi per gli specchi, e 7k€ di ME. Poi c'e' Bologna
che si occupa del trigger. Chiedono pochi soldi di consumo per la realizzazione
di alcune schede, e un po' di materiale di calcolo per studi di simulazione
(2.5k€ per dischi).
BTEV Status Report (L.Moroni):
da gennaio c'e' un percorso di approvazione concordato da FNAL e DoE. Ottenuto
lo stage 1 approval per un solo braccio. Pensano di poter realisticamente
iniziare la presa dati nel 2008, e di installare e debuggare i rivelatori
gia' nel 2006 (personalmente mi sembra molto improbabile, ndr). I prossimi
passi sono indirizzati allo stage 2 approval. Si comincia il 23 settembre.
Ovviamente la grossa incognita pendente e' la grave situazione della luminosita'
della macchina. Si sapra' tutto entro la fine dell'anno. Continua l'R&D
sui sensori al silicio a Milano. Il goal e' capire se possono lavorare
a temp. ambiente. Useranno le maschere di CMS per risparmiare soldi. Stanno
preparando della meccanica per fare questi test. Interessante sviluppo
di Bergamo per un cooling ad aria utilizzando microcanali sul silicio.
Stanno realizzando un piccolo prototipo per fare delle misure. Pavia
sta lavorando sul FE, e i risultati della simulazione mostrano di avere
il margine sufficente per riuscire ad avere le prestazioni desiderate.
I torinesi hanno fatto una ricerca di mercato e trovato tre ditte
che hanno prodotto tre specchi di cui uno fuori specifiche.
A LNF hanno lavorato sia sul sistema di interfaccia
straw/microstrip che sul rivelatore a straw dove hanno studiato la possibilita'
di filare la cannula con controavvolgimento per aumentare le prestazioni
meccaniche della singola straw. Conclude dicendo che i risultati ottenuti
sono sufficenti per richiedere lo sblocco del sj pendente.
BTEV Parere del referee (C.Luci):
i referee sono ancora abbastanza negativi invece circa l'idea di sbloccare
il sj. Il sj dipendeva dall'approvazione dell'esperimento e dallo stato
di avanzamento dei test in corso. Claudio lamenta il fatto che da dicembre
a ieri sera non si sono piu' visti e quindi ritengono di non aver gli elementi
per giudicare. Vorrebbero un piano dettagliato di chi fa cosa, che ancora
non esiste, almeno in modo ufficiale, davanti alla commissione. Poi si
vorrebbe avere un piano di come si vorrebbe continuare e delle milestone
nei due scenari di approvazione stage 2 e non approvazione stage 2.