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G. FAQ: risposte alle domande più comuni

Questa appendice è solo la raccolta di alcune risposte alle domande più frequenti che vengono fatte all'autore di Appunti Linux. Un'opera come questa non dovrebbe avere bisogno di una «FAQ», eppure, chi scrive per chiedere aiuto non ha sempre la calma necessaria per cercare e trovare le notizie che cerca.

Il colloquio immaginario avviene tra colui che fa la domanda e l'autore di Appunti Linux. La lettera «D» introduce ogni domanda, mentre la lettera «R» segnala l'inizio della risposta.

  1. D   La visualizzazione e la stampa del formato PDF è imperfetta. Dove si può trovare una versione corretta per poter stampare l'opera?

    R   Il formato PDF viene generato attraverso pdfLaTeX, che produce un file compatibile con gli strumenti di visualizzazione comuni in un sistema GNU/Linux. Per qualche motivo sconosciuto, questo formato è incompatibile con ciò che si utilizza normalmente su altri sistemi operativi. In generale, il formato ideale per la stampa è quello PostScript. Chi non dispone di un sistema GNU/Linux funzionante, può cercare Ghostscript per il proprio sistema operativo. I riferimenti seguenti sono tratti da Ghostscript User Manual di Thomas Merz http://www.ifconnection.de/~tm/.

  2. D   Perché non sono distribuiti i file di differenze (diff) assieme alle nuove edizioni di Appunti Linux?

    R   Il DTD (Document Type Definition) che descrive la struttura SGML di Appunti Linux, e con esso anche gli strumenti che generano i vari formati finali, vengono modificati quasi a ogni edizione. La ricompilazione dei sorgenti di Appunti Linux richiederebbe quindi anche il prelievo di questi strumenti, oltre alla preparazione necessaria nel loro utilizzo. Oltre a questo, il file di differenze rischia di essere molto grande, e la sua preparazione è comunque un impegno in più per l'autore.

  3. D   Perché non c'è un tomo contenente soltanto gli aggiornamenti?

    R   Il lavoro necessario per la composizione e la preparazione dei file di una nuova edizione è molto impegnativo. Il lavoro aggiuntivo necessario per separare gli aggiornamenti non è giustificabile. Attualmente, si trova il file NOVITA, sia nella distribuzione via HTTP che in quella via FTP. Leggendo il contenuto di quel file si può determinare facilmente quali siano i capitoli che potrebbe valere la pena di ristampare per restare «aggiornati».

    In generale, non è opportuna la stampa integrale di Appunti Linux. L'opera è divisa in tomi proprio per permettere una stampa selettiva. La stampa di uno o di alcuni tomi può essere corredata dall'indice generale e da quello analitico, oltre che dalle appendici, che sono distribuiti anche in file PostScript separati.

  4. D   Come si fa a realizzare una riproduzione speculare di Appunti Linux?

    R   La realizzazione di un sito speculare è una cosa molto semplice da un punto di vista operativo, quello che serve, semmai, è la banda. Nel capitolo 170 è spiegato come utilizzare i programmi Mirror e Wget, oltre alle implicazioni che stanno dietro l'attivazione di questo tipo di servizio.

    Chi vuole mettere a disposizione un sito speculare di Appunti Linux deve fare poche cose: leggere quel capitolo (se non è già in grado di utilizzare gli strumenti necessari per la realizzazione di un sito speculare), accordarsi con l'amministratore del nodo di rete dal quale intende attingere per ottenere la propria riproduzione di Appunti Linux (soprattutto per ciò che riguarda gli orari in cui farlo), e configurare opportunamente Mirror e Wget (o altri programmi che eventualmente intenda utilizzare).

    Supponendo che si voglia fare la riproduzione speculare di ftp://ftp.brot.dg/pub/AppuntiLinux/ e http://www.brot.dg/AppuntiLinux/, occorre predisporre un file di configurazione adatto per Mirror, e occorre definire le opzioni opportune per Wget. Il file di configurazione di Mirror, per la riproduzione dell'URI FTP, potrebbe essere simile a quello seguente:

    # File di configurazione di Mirror.
    # /etc/mirror.defaults
    #
    package=defaults
    	local_dir=/home/ftp/pub/
    	dir_mode=0755
    	file_mode=0444
    	user=0
    	group=0
    	do_deletes=true
    	max_delete_files=20%
    	max_delete_dirs=20%
    	mail_to=root
    
    package=al
    	site=ftp.brot.dg
    	remote_dir=/pub/AppuntiLinux/
    	local_dir=/home/ftp/pub/AppuntiLinux/
    	remote_user=ftp
    	remote_password=mirror
    	do_deletes=true
    	max_delete_files=75%
    	max_delete_dirs=75%
    

    Wget, potrebbe essere avviato nel modo seguente per riprodurre nella directory corrente le informazioni distribuite con il protocollo HTTP:

    wget --mirror --relative --no-parent -nH "http://www.brot.dg/AppuntiLinux/"

    Comunque, è da tenere presente che Wget non rimuove i file che non si trovano più nell'origine. Eventualmente, nel capitolo 170 è descritto un modo per aggirare l'ostacolo.

  5. D   Si può mantenere Win*/Dos sul disco C: e installare GNU/Linux sul disco Y:, in modo da avere due sistemi operativi completamente indipendenti senza avere problemi di partizioni diverse nello stesso disco?

    R   In generale sì, tenendo conto che GNU/Linux individua i dischi e le partizioni in modo differente dal Dos. Tuttavia è necessario operare con prudenza, dal momento che le prime volte si possono fare degli sbagli tali da perdere irreversibilmente i dati utilizzati in precedenza. Qualunque sia la distribuzione che si intende installare è importante leggere la sua documentazione riguardo alla procedura di installazione. Inoltre, è bene leggere almeno il primo tomo di Appunti Linux. Infine, se la distribuzione lo permette, è consigliabile di gestire l'avvio di GNU/Linux attraverso un dischetto di avvio/emergenza, che la procedura di installazione della distribuzione potrebbe generare a richiesta. In questo modo, temporaneamente, si può evitare di installare il sistema per l'avvio selettivo di Win*/Dos o di GNU/Linux (il bootloader).

    In generale, sarebbe meglio sperimentare l'installazione di GNU/Linux su un elaboratore che non contiene dati, o per i quali non si temono perdite di dati. A questo proposito, è bene non perdere l'abitudine di fare delle copie di sicurezza del sistema preesistente, quando si vogliono fare delle operazioni delicate come l'installazione di un secondo sistema operativo.

  6. D   Ma è proprio vero che GNU/Linux può essere installato anche su elaboratori poco potenti?

    R   Sì, ma solo se si è disposti a rinunciare a qualcosa, a cominciare dall'interfaccia grafica. In generale, però, il principiante non è in grado di sapere come gestire un elaboratore modesto, e resta deluso dei risultati.


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