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27. Invio di segnali ai processi

I segnali sono dei numeri ai quali i programmi attribuiscono significati determinati, relativi a quanto accade nel sistema. I segnali rappresentano sia un'informazione che un ordine: nella maggior parte dei casi i programmi possono intercettare i segnali e compiere delle operazioni correlate prima di adeguarsi al nuovo stato, oppure addirittura rifiutare gli ordini; in altri casi sono sottomessi immediatamente agli ordini.

La tabella 24.1 elenca i segnali descritti dallo standard POSIX.1, mentre l'elenco completo può essere ottenuto consultando la pagina di manuale signal(7).

I numeri dei segnali sono stati abbinati a nomi standard che ne rappresentano in breve il significato (in forma di abbreviazione o di acronimo). I numeri dei segnali non sono standard tra i vari sistemi Unix e dipendono dal tipo di architettura hardware utilizzata. Anche all'interno di GNU/Linux stesso ci possono essere differenze a seconda del tipo di macchina che si utilizza.

Questo particolare è importante sia per giustificare il motivo per cui è opportuno fare riferimento ai segnali in forma verbale, sia per ricordare la necessità di fare attenzione con i programmi che richiedono l'indicazione di segnali esclusivamente in forma numerica (per esempio top).

27.1 Segnali attraverso la tastiera

Alcuni segnali possono essere inviati al programma con il quale si interagisce attraverso delle combinazioni di tasti. Di solito si invia un segnale SIGINT attraverso la combinazione [Ctrl+c], un segnale SIGTSTP attraverso la combinazione [Ctrl+z] e un segnale SIGQUIT attraverso la combinazione [Ctrl+\].

L'effetto di queste combinazioni di tasti dipende dalla configurazione della linea di terminale. Questa può essere controllata o modificata attraverso il programma stty ( 32.3.2). Come si può vedere dall'esempio seguente, alcune combinazioni di tasti (rappresentate nella forma ^x) sono associate a delle funzioni. Nel caso di quelle appena descritte, le funzioni sono intr, susp e quit.

stty -a[Invio]

speed 38400 baud; rows 28; columns 88; line = 204;
intr = ^C; quit = ^\; erase = ^H; kill = ^U; eof = ^D; eol = <undef>;
eol2 = <undef>; start = ^Q; stop = ^S; susp = ^Z; rprnt = ^R; werase = ^W;
lnext = ^V; flush = ^O; min = 1; time = 0;
-parenb -parodd cs8 -hupcl -cstopb cread -clocal -crtscts
-ignbrk brkint ignpar -parmrk -inpck -istrip -inlcr -igncr icrnl ixon -ixoff
-iuclc -ixany imaxbel
opost -olcuc -ocrnl onlcr -onocr -onlret -ofill -ofdel nl0 cr0 tab0 bs0 vt0 ff0
isig icanon iexten echo echoe echok -echonl -noflsh -xcase -tostop -echoprt
echoctl echoke

27.2 Segnali attraverso la shell

Le shell offrono generalmente dei comandi interni per l'invio di segnali ai processi da loro avviati. In particolare, quelle che come Bash sono in grado di gestire i job, utilizzano i segnali in modo trasparente per fare riprendere un processo sospeso.

Per esempio, nel caso di Bash, se un processo viene sospeso attraverso la combinazione [Ctrl+z], cosa che dovrebbe generare un segnale SIGTSTP (in base alla configurazione della linea di terminale), questo può essere riportato in primo piano, e quindi in funzione, attraverso il comando fg, con il quale in pratica si invia al processo un segnale SIGCONT.

27.3 Comando kill

Il modo normale per inviare un segnale a un processo è l'uso di kill. Questo, a seconda dei casi, può essere un comando interno di shell o un programma. Il nome kill deriva in particolare dall'effetto che si ottiene utilizzandolo senza l'indicazione esplicita di un segnale da inviare: quello predefinito è SIGTERM attraverso il quale si ottiene normalmente la conclusione del processo destinatario.

Attraverso kill si riesce solitamente a ottenere un elenco dei segnali disponibili con il loro numero corrispondente. Ciò è molto importante per conoscere esattamente quale numero utilizzare con i programmi che non permettono l'indicazione dei segnali in forma verbale.

kill -l[Invio]

 1) SIGHUP	 2) SIGINT	 3) SIGQUIT	 4) SIGILL
 5) SIGTRAP	 6) SIGIOT	 7) SIGBUS	 8) SIGFPE
 9) SIGKILL	10) SIGUSR1	11) SIGSEGV	12) SIGUSR2
13) SIGPIPE	14) SIGALRM	15) SIGTERM	17) SIGCHLD
18) SIGCONT	19) SIGSTOP	20) SIGTSTP	21) SIGTTIN
22) SIGTTOU	23) SIGURG	24) SIGXCPU	25) SIGXFSZ
26) SIGVTALRM	27) SIGPROF	28) SIGWINCH	29) SIGIO
30) SIGPWR

Nelle sezioni seguenti viene descritto il programma kill, mentre di solito, se non si indica esplicitamente che si fa riferimento a un programma, interverrà il comando interno di shell.

27.3.1 $ kill

kill [<opzioni>] [<PID>...]

Permette di inviare un segnale a uno o più processi identificati attraverso il loro numero PID. Se non viene specificato, il segnale predefinito è SIGTERM che normalmente procura la conclusione dell'esecuzione dei processi destinatari. Questo giustifica il nome kill.

Alcune opzioni

-s <segnale>

Specifica il nome o il numero del segnale da inviare.

-l

Mostra l'elenco dei segnali disponibili con i numeri corrispondenti.

Esempi

kill -s SIGHUP 1203

Invia il segnale SIGHUP al processo corrispondente al numero 1203.

kill -s 1 1203

Esattamente come nell'esempio precedente

kill -l

Mostra l'elenco dei segnali disponibili.

Negli esempi di questo documento viene indicato spesso il segnale da inviare senza l'opzione -s, usando piuttosto la forma -<segnale>. Questo riguarda il comando interno omonimo della shell Bash.

27.3.2 $ killall

killall [<opzioni>] [-<segnale>] [<comando>...]

Invia un segnale a tutti i processi che eseguono i comandi specificati. Si utilizza quindi killall per inviare un segnale a dei processi identificati per nome. Se non viene specificato il segnale da inviare, si utilizza SIGTERM. I segnali possono essere indicati per nome o per numero.

Alcune opzioni

-l

Mostra l'elenco dei segnali disponibili con i numeri corrispondenti.

Esempi

killall -HUP pippo

Invia il segnale SIGHUP a tutti i processi avviati con il comando pippo. I processi soggetti a questo sono solo quelli che appartengono all'utente che invia il segnale.

27.3.3 # fuser

fuser [<opzioni>] <file>...

Il compito normale di fuser è quello di elencare i processi che utilizzano i file indicati come argomento. In alternativa, fuser permette anche di inviare un segnale ai processi che utilizzano un determinato gruppo di file, utilizzando l'opzione -k. fuser è già stato descritto nella sezione 26.2.1.

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Appunti Linux 1999.09.21 --- Copyright © 1997-1999 Daniele Giacomini --  daniele @ pluto.linux.it


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