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65. DVI

A fianco del formato PostScript per i documenti finali, pronti per la stampa, ne esiste un altro: DVI, il cui nome sta per DeVice Indipendent. Il file DVI, come nel caso di quello PostScript, contiene tutte le informazioni necessarie a descrivere il risultato finale stampato, anche se non esistono stampanti DVI. Si tratta quindi di un formato intermedio che, per essere stampato, richiede una successiva elaborazione. I file DVI derivano principalmente da elaborazioni con LaTeX, e con questo sistema di composizione tipografica sono distribuiti generalmente anche gli strumenti adatti a gestire tale formato.

65.1 Strumenti

Generalmente, l'uso degli strumenti riferiti al formato DVI si limita a dvips che converte file DVI in PostScript. Tuttavia sono disponibili anche altri strumenti che permettono di arrivare a un risultato stampato senza passare per il PostScript. Si tratta in particolare di dvilj per la generazione di un formato HP PCL (HP Printer Control Language), adatto alle stampanti compatibili HP Laserjet, solo che le comuni distribuzioni GNU/Linux non includono tutto il necessario per arrivare al risultato finale.

In pratica, la gestione dei file DVI è basata, di fatto, sulla conversione in PostScript attraverso dvips, e sulla successiva rielaborazione dei file PostScript attraverso altri strumenti.

65.1.1 $ dvips

dvips [<opzioni>] [<file-dvi>]

dvips elabora il file DVI fornito come argomento e ne genera un altro in PostScript. Se non viene indicato qualcosa di diverso attraverso le opzioni, il risultato viene inviato al sistema di stampa (alla coda di stampa predefinita). Il nome del file DVI può essere indicato completo o sprovvisto dell'estensione: .dvi.

Alcune opzioni

-D n

Permette di indicare esplicitamente la risoluzione, sia verticale che orizzontale. Questo ha rilevanza nella scelta dei tipi di carattere da usare per la composizione del file PostScript, e per la loro spaziatura. Il numero può avere un valore minimo di 10 e massimo di 10000, e si riferisce a dpi (Dot Per Inch). Generalmente questa opzione non viene indicata, e dvips utilizza normalmente una risoluzione di 600 dpi.

-q

Utilizzando questa opzione, si fa in modo che dvips lavori senza produrre segnalazioni di alcun tipo.

-o <file-ps>

Permette di specificare un file di destinazione del risultato della trasformazione, evitando di inviare i dati direttamente al sistema di stampa.

-t <formato>

Questa opzione permette di definire il formato finale del documento PostScript. Se non viene specificato, si intende automaticamente il formato letter. Sotto questo aspetto, l'utilizzo di questa opzione è quasi obbligatorio. Generalmente possono essere utilizzati i seguenti nomi di formato:

Questa stessa opzione può essere usata per specificare un formato orizzontale, landscape, eventualmente anche utilizzandola due volte (la prima per indicare il formato della carta, la seconda per aggiungere che deve essere intesa come orizzontale).

Esempi

dvips -t a4 -o mio_file.ps mio_file.dvi

Elabora il file mio_file.dvi generando il file mio_file.ps, in formato A4.

dvips -t a4 mio_file.dvi

Elabora il file mio_file.dvi, trasformandolo in PostScript, inviando il risultato alla coda di stampa predefinita.

65.2 Anteprima di stampa

Anche per il formato DVI esiste uno strumento per la visualizzazione in anteprima. Si tratta di Xdvi. La sua impostazione è piuttosto vecchia e il suo utilizzo molto scomodo; in effetti si usa ancora molto poco, dal momento che si può utilizzare Ghostview o GV dopo una conversione in PostScript.

65.2.1 Xdvi

È un programma che permette la visualizzazione di file DVI all'interno dell'ambiente grafico X. In presenza di immagini incorporate di tipo PostScript, richiede la presenza di Ghostscript.


Figura 65.1: Xdvi.

Xdvi è rimasto decisamente spartano nella sua impostazione; oltre a questo, per visualizzare tutti i bottoni grafici che possono essere utilizzati, richiede una risoluzione dello schermo di almeno 1024x768. In alternativa si è costretti a utilizzare i comandi attraverso la tastiera.

xdvi [<opzioni>] [<file-dvi>]

L'eseguibile xdvi viene utilizzato generalmente senza alcun argomento, eventualmente può essere fornito il nome del file DVI che si vuole visualizzare.

Alcuni comandi da tastiera

[u], [d], [l], [r]

Questi tasti, oppure i corrispondenti tasti freccia, possono essere usati per spostare il testo all'interno della finestra.

[n], [p]

Questi tasti, oppure i corrispondenti tasti [pagina giù] e [pagina su], permettono di passare alla visualizzazione della pagina successiva o alla pagina precedente.

[q]

conclude il funzionamento del programma.

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Appunti Linux 1999.09.21 --- Copyright © 1997-1999 Daniele Giacomini --  daniele @ pluto.linux.it


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