di Ottavio G. Rizzo rizzo@maths.univ-rennes1.fr *1*
Questo capitoletto vuole essere d'aiuto a chi scrive in italiano sotto l'influenza della prosa inglese, sia perché sta traducendo, sia perché è abituato a leggere solo documentazione tecnica scritta in inglese. Il problema più evidente, ma più facile da affrontare, è quello dei «falsi amici»: quei termini che, pur assomigliandosi (e pur avendo, spesso, la stessa etimologia), hanno significati diversi nelle due lingue. Gli esempi più celebri sono «factory/fattoria» e «cold/caldo».
Il problema meno evidente, e per questo più insidioso, è dato dalle altre differenze fra le due lingue: differenze di punteggiatura e sull'uso delle maiuscole, ad esempio; oppure nella struttura delle frasi. Trascurando queste particolarità si rischia di ottenere un testo che è formalmente in italiano, ma che non «suona» come tale; nella seconda sezione diamo qualche esempio comune per illustrare questi concetti, ma ricordiamo al lettore che le possibilità sono infinite e che l'unico modo per scrivere in buon italiano è leggere tanto buon italiano (così come per qualsiasi linguaggio di programmazione).
I «falsi amici» sono quei termini inglesi che sembrano avere una traduzione ovvia in italiano, che però non è corretta. Lo specchietto che si vede nella tabella 109.1 mostra la traduzione corretta di alcuni termini, frequenti nei testi informatici, lasciando intuire l'errore comune che si fa al riguardo.
consistent | coerente |
exhaustive | esauriente |
line | riga (quasi sempre) |
set | insieme («set» è tennistico) |
to set | impostare («settare» è obbrobrioso) |
re* (recursive) | ri* (ricorsivo) |
to process | elaborare |
to assume | supporre |
proper (agg.) | giusto, corretto |
proper (avv.) | vero e proprio |
to support | si usi, per quanto possibile, una perifrasi |
to return something | restituire qualcosa («ritornare» è intransitivo) |
Quello che segue è un elenco di annotazioni riguardo all'uso dell'ortografia e della sintassi.
La «e» o la «o» che introduce l'ultimo termine di un elenco non va preceduta da virgola. In inglese americano la norma è di usare la virgola (ma gli inglesi non la usano); a volte in italiano la virgola ci sta, ma di solito no!
Se le frasi sono negative, allora devono essere separate con «né». Per esempio:
File che hanno questo bit settato non possono essere cancellati con DEL o modificati. |
va sostituito con:
I file che hanno questo bit impostato non possono essere cancellati con DEL né modificati. |
I periodi italiani sono più complessi di quelli inglesi, a parità di registro. Come buona regola, metà dei punti fermi vanno sostituiti con congiunzioni, subordinate, due punti o punti e virgola. L'esempio seguente di traduzione viene da hostname(1).
-F, --file filename Read the host name from the specified file. Com ments (lines starting with a `#') are ignored. |
-F, --file nomefile Legge il nome dell'host dal file specificato, igno rando i commenti (righe che iniziano con `#'). |
L'uso del futuro in inglese è diverso da quello dell'italiano. L'esempio proviene da mpage(1).
-O Print 2 normal pages per sheet. But, this option will print every first and forth page of every set of four pages. This option will ignore the -a and -l options. |
-O Stampa due pagine normali per foglio: questa opzione, però, stampa la prima e la quarta pagina per ogni dato insieme di quattro pagine. Questa opzione ignora le opzioni -a e -l. |
I nomi dei mesi sono minuscoli.
I numeri piccoli vanno scritti preferibilmente per esteso.
In italiano si usa, di solito, la sequenza nome+aggettivo; il contrario, aggettivo+nome, per quanto accettabile, ha spesso un significato diverso. Per esempio, si osservi la differenza tra «pover'uomo» e «uomo povero».
Bisogna sempre concordare il genere grammaticale: «la directory padre» non ha senso.
Spesso chi scrive in inglese usa contorsioni grammaticali assurde per evitare di denotare il genere della terza persona singolare; in particolare, si può trovare «they» o «their» usati al singolare: ovviamente in italiano non si fa! L'esempio proviene da finger(1)
Mail status is shown as ``No Mail.'' if there is no mail at all, ``Mail last read DDD MMM ## HH:MM YYYY (TZ)'' if the person has looked at their mailbox since new mail arriving, or ``New mail re ceived ...'', `` Unread since ...'' if they have new mail. |
1.) Alla fine dell'opera appare un elenco dei contributi come questo, e delle loro revisioni eventuali.