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Introduzione all'opera Appunti Linux


Il motivo per il quale ho iniziato a scrivere questi «appunti» è stato quello di migliorare la mia conoscenza del sistema GNU/Linux, approfondendone i concetti senza rischiare di dimenticare le esperienze fatte. In questo modo volevo anche avere sotto mano una guida a comandi e notizie del sistema GNU/Linux che riflettesse le mie esigenze personali. L'idea alla base di questa opera è ancora quella, anche se ormai ha assunto un'importanza ben maggiore. In tal senso è giustificato il suo aggiornamento frequente, che continuerà finché avrò interesse per questo sistema operativo, e soprattutto, finché avrò la possibilità di farlo.

La piattaforma hardware di riferimento è la i386 (Intel) non potendo avere accesso ad altri tipi di architettura.

Chi ancora non conosce le ragioni del cosiddetto software libero (definito anche Open Source) farebbe bene a leggere subito il «Manifesto GNU» che si trova riportato in appendice H. Il sistema operativo GNU/Linux è precisamente il sistema GNU con il kernel Linux, e sarebbe riduttivo parlare semplicemente di sistema operativo Linux.

I diritti di Appunti Linux non sono in vendita; tuttavia, la licenza che protegge questa opera non impedisce la pubblicazione commerciale. Chi fosse interessato a questo, deve leggere il testo della licenza, che appare integralmente nell'appendice I.1, e deve sapere che dall'autore non riceverà l'autorizzazione a cambiare le condizioni, che già appaiono nell'edizione pubblicata su Internet.

Nomi e marchi

TUTTI I MARCHI CITATI NELL'OPERA APPARTENGONO AI LEGITTIMI PROPRIETARI.

Con il termine «Unix», scritto in questo modo, si intendono identificare tutti i sistemi operativi che si rifanno al sistema operativo UNIX originale, anche se non sono stati costruiti a partire dagli stessi sorgenti. Quindi, si intende quello che sui documenti di altri autori viene indicato con U**x, Un*x, **IX,... GNU/Linux è inteso come appartenente a questa famiglia di sistemi operativi.

Con il termine «X» si intende indicare il sistema grafico X in modo imprecisato, con l'intenzione di non fare riferimento a un marchio particolare.

Con il termine «Dos» si fa riferimento a tutti i sistemi operativi cloni di MS-Dos di Microsoft, compreso l'originale.

Ringraziamenti

Ringrazio le persone che con il loro lavoro mi aiutano a diffondere questo documento, sia attraverso Internet che per mezzo di pubblicazioni su CD-ROM. Il nome degli amministratori dei punti principali di diffusione di Appunti Linux appare nell'elenco dei siti speculari che si trova all'inizio del documento.

Desidero ricordare il contributo dei lettori che gentilmente mi hanno segnalato errori di grammatica o di contenuto. Tra questi, in particolare Ottavio G. Rizzo, data la mole e la precisione del suo contributo.

Pensiero personale dell'autore

Spesso, le persone agiscono in funzione dell'appartenenza a un gruppo, dimenticando di pensare, decidere e agire autonomamente e consapevolmente. Spesso le scelte di queste persone sono dettate dalle mode, cioè dal comportamento del gruppo dominante rispetto a quell'ambito particolare, senza pensare e senza sapere il perché. Su questa base, si cerca costantemente di convincere altre persone di entrare a far parte del «gruppo» a cui si appartiene, quasi per confortare se stessi che la scelta fatta è stata quella giusta.

La scelta di un sistema operativo non può essere giustificata semplicemente in base all'opera di convincimento di qualcuno, o in seguito alla moda. Deve essere ponderata in funzione della propria filosofia e delle proprie esigenze.

È assolutamente sbagliato tentare di spingere qualcuno a fare qualcosa per cui non abbia già sviluppato una propria volontà in tal senso. In altri termini, è sbagliato l'operato di chi vuole fare il «missionario di Linux». Si può essere divulgatori di un'idea, ma ciò non deve diventare una guerra di religione, attraverso cui imporla agli altri. Chi è pronto per quell'idea, ne seguirà i principi, senza bisogno di «spinte».

Nell'ambito del software libero, in qualità di sistema operativo, non c'è solo GNU/Linux: c'è anche FreeBSD, e si sta sviluppando anche GNU/Hurd. All'interno di GNU/Linux, poi, si diramano diversi filoni rappresentati dalle varie distribuzioni che lo interpretano in modo differente. Libertà vuol dire poter scegliere, e anche assumersi la responsabilità delle scelte fatte. Le discussioni che si fanno su quale sia il sistema operativo migliore, o quale sia la distribuzione da scegliere, sono perfettamente inutili, e nella maggior parte dei casi rappresentano quell'atteggiamento già descritto per cui si cerca sempre di «convertire» gli altri alla propria scelta.

Per poter fare il proprio bene, ci si riduce spesso a pensare e ad agire in funzione del male per gli altri, come se fosse sempre una partita in cui per vincere occorre fare perdere l'avversario. Molti prendono il software libero, e GNU/Linux in quanto tale, come una battaglia contro il software commerciale, o contro un'azienda particolare. È difficile lasciare da parte i sentimenti negativi (odio, rivalsa,...) per lasciare spazio esclusivamente all'idea del proprio bene, ma questo è l'unico modo di costruire e agire in senso positivo. Non serve a niente augurarsi la fine della fortuna di qualcuno.

Non si costruisce niente distruggendo, e non si evolve con le rivoluzioni.

Il software libero non deve essere necessariamente un antagonista di quello commerciale, ma un'alternativa a disposizione. Se è vera la tesi secondo cui il software libero costituisce il futuro migliore nell'ambito dell'informatica, ciò succederà da sé, gradualmente, mano a mano che si diffonderà questa consapevolezza. Quando un'idea è buona, la cosa peggiore che si può fare è imporla agli altri, come avviene quando si fanno le rivoluzioni.

Linguaggio e uniformità stilistica

Quando si scrive un documento a carattere tecnico, come questo, il problema più importante è riuscire a definire uno standard espressivo coerente con il linguaggio usato effettivamente in quel settore. L'informatica, in Italia, è il classico esempio di conoscenza in cui il linguaggio è disperso in una babele di dialetti derivati dalla lingua inglese.

Molte volte si sentono usare e si leggono termini che potrebbero essere espressi tranquillamente in italiano, se solo si avesse il coraggio; e quando qualcuno il coraggio lo ha, questo rischia di trovarsi solo, o di essere «deriso» per il termine che usa.

In questa situazione, per quanto buone siano le intenzioni di un autore, di essere preciso e coerente nel modo in cui si esprime, non si può garantire che quello scelto sia il modo «giusto» di scrivere. Domani potrebbe consolidarsi un modo diverso. Le lingue sono dinamiche, e questo vale tanto più per quella italiana.

In questo documento utilizzo delle convenzioni espressive che per molti sono azzardate o inopportune, anche se io sento che sono quelle «giuste». Il lettore inesperto deve sapere che il modo di scrivere usato qui è diverso da quello di altri libri, e solo il tempo definirà il modo corretto di esprimersi su questi argomenti.

Di fronte a problemi di linguaggio ci si rivolge al parere di persone autorevoli. Io non mi considero tale. Secondo me, il valore delle mie scelte espressive è determinabile solo dalla comprensibilità di ciò che scrivo. La fama positiva che potrei avere, non venga presa in considerazione.

Contributi

Sono «geloso» del mio lavoro, e in generale non accettato interferenze. Tuttavia, alle volte faccio delle eccezioni.

Ai collaboratori chiedo che non mi pongano limiti all'utilizzo e alla modifica di quanto scritto o revisionato da loro. Inoltre, va tenuto in considerazione lo stile generale del testo, e per questo ci sono le note che appaiono nelle appendici E e F.

Copie stampate di Appunti Linux

Di seguito sono elencati i nomi degli enti (persone, aziende, ecc.) che sono in grado di riprodurre e fornire a pagamento delle copie stampate di Appunti Linux. L'autore di questa opera, e le persone che collaborano con lui, non ricevono alcun vantaggio economico da queste iniziative, e non hanno alcun rapporto con loro; tuttavia, alcuni lettori potrebbero trovare più conveniente l'acquisto di una copia stampata, piuttosto di stampare per conto proprio, o di doverla consultare in forma elettronica.

Chi desidera essere aggiunto a questo elenco, può contattarmi.

Come contattare l'autore

Sono molto gradite le segnalazioni su errori, inesattezze e imprecisioni di ogni tipo, contenuti all'interno di Appunti Linux.

Per quanto riguarda le richieste di spiegazioni specifiche, prego di tenere presente che se l'informazione cercata non si trova già all'interno di Appunti Linux, è poco probabile che io sappia rispondere alle domande che mi vengono poste. In ogni caso, se avete un problema, per favore, prima di scrivermi guardate bene l'indice e leggete i capitoli 17 e 18, oltre che l'appendice G.

Non sono in grado di rispondere a tutte le persone che mi scrivono, pertanto vi prego di essere comprensivi se non riceverete risposta.

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Daniele Giacomini

Via Turati, 15

I-31100 Treviso

 daniele @ pluto.linux.it


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